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Alcune immagini non sono al momento visualizzabili ma...stiamo lavorando per voi!

Crazy reviews - Le pazze recensioni di Artemisia! - Outlander season 3

Cari amici...a volte ritornano!


Dopo quasi un anno di assenza, eccomi qui a scrivere di nuovo! Tra internet altalenante e lavoro, ho abbandonato il blog per troppo tempo. Essendo però nuovamente disoccupata, ahimè, rieccomi!

In questi giorni ho ingannato il tempo recuperando gli episodi non visti di una serie che, in parte, mi era piaciuta tanto, perlomeno la trama. Devo dire però che questa terza stagione di outlander in alcuni punti l'ho trovata noiosa, scontata e ridicola.

Per gli appassionati della serie, cercherò di non spoilerare oltre il necessario. Ma sappiate che almeno qualche riferimento ci sarà...



Per i nuovi adepti, questa serie, tratta dai romanzi di Diana Gabaldon, ci narra le vicende di una giovane donna che vive con suo marito nel 1945 e che durante un viaggio nelle highlands scozzesi, attraversa un cerchio di pietre Craigh Na Dun (la Stonehenge dei poveri!) e si ritrova catapultata nel 1743... Periodo storico molto movimentato e pericoloso e lei, infatti, vivrà molte avventure che metteranno in pericolo la sua vita e il suo cuore... Per saperne di più ...wikipedia!

                                                                                 ***

Alla fine della seconda stagione avevamo lasciato i nostri protagonisti, Claire e James (Fraser? Mackenzie? Malcom? A quanto pare nel 1700 si poteva cambiar cognome a proprio piacimento secondo necessità!) in procinto di una separazione.
Jamie sarebbe andato incontro a morte certa nella battaglia di Culloden (eh...quando stai con una donna che viene dal futuro e non sfrutti la tua fortuna!) e decise di spedire Claire, di nuovo attraverso le pietre, nel suo secolo per proteggerla.

Bene, la terza stagione racconta gli eventi vissuti nell'epoca ''moderna'' da Claire e dal suo primo marito, che accoglie la smemorata di Collegno prendendo esempio da S.Giuseppe...
Ad un certo punto, Claire (Randall nel 1900...) decide di tornare a 200 anni prima, o perlomeno tentare...

Questa volta parte preparata, si cuce un abito e un soprabito di stile coerente con l'epoca e lo userà per ben 13 episodi!!! Questa cosa mi ha colpito in particolar modo! XD  E' vero che le condizioni igieniche al quel tempo, si sa, non erano delle migliori ma una volta arrivata avrebbe potuto anche comprarselo un vestito nuovo!
Oltre al vestito recupera un po' di monete del periodo (questa è stata una gran pensata!) e già che c'è si porta un po' di penicillina, che non si sa mai! Porta con se delle foto, che nasconde accuratamente, in quanto se gliele trovassero verrebbe nuovamente processata per stregoneria... (Perché la penicillina e i bisturi invece erano adatti al periodo!!!XD).

Nei 13 episodi che si susseguono ne succedono di tutti i colori, non tutti sono stati felici del suo ritorno... Se pensavate che nelle due stagioni precedenti i nostri eroi avessero rischiato a sufficienza la vita, beh, vi sbagliavate! Vivono situazioni improbabili e sembrano perdersi in un bicchiere d'acqua, cacciandosi in talmente tanti di quei guai che, voglio dire, lo spettatore più sprovveduto, avrebbe evitato. Un po' stile film horror quando non funziona la luce della cantina e il tizio di turno decide che è una buona idea andare a dare un'occhiata, con lo spettatore che grida dal divano ''noooo, non andare!" (ed è subito Bastian che grida ''Atreiuuuuu''! Trauma infantile...).

Dopo tutte queste disastrose avventure (i due sono particolarmente sfigati ma hanno anche un fattore C da paura in altri casi) la serie si conclude con....
E no! Non posso dirvelo! Sappiate soltanto che l'ultima botta di fortuna è davvero irrealistica...

Comunque, abbastanza delusa dalla serie tv, ho deciso di leggermi i libri da cui è tratta. Non dall'inizio perché proprio non ce la farei, ma almeno dalla terza stagione in poi!

Questo mio proposito non è proprio immediato, in quanto faccio fatica a raccapezzarmi tra i libri e la serie, con questi salti nel tempo, ma dopo qualche ora di impegno forse ne sono venuta a capo.

La terza stagione è tratta da ''Il cerchio di Pietre'' e prosegue con ''La collina delle fate'' e a seguire ancora con ''Tamburi d'autunno''.

Quando chi è chiamato a valutare il candidato è un incompetente...

Cari amici, il mio pc fa le bizze e sono sempre meno presente sui miei blog, purtroppo.

Il nuovo anno, per il momento, non è stato foriero di grandi novità e i miei post, da un po' di tempo, sono alquanto monotematici. Oggi voglio raccontarvi uno degli ultimi colloqui sostenuti dal quale ne sono uscita stranita...

Posto che sto seguendo un corso di formazione che, se superato, dovrebbe permettermi di lavorare
colloquio di lavoro commissione
qualche mese in un caaf e che essendo in parte già formata in materia fiscale, ho cominciato  a inoltrare cv in diversi centri di assistenza fiscale. Qualche giorno fa mi chiamano da un noto caaf per sostenere un colloquio. Ora, in genere, quando si tratta di un colloquio tecnico il candidato viene avvisato, questa volta no, ma va beh, non è questo il punto cruciale.

Mi presento al colloquio, dopo una mattinata di corso e una notte in bianco per l'influenza, e mi trovo di fronte la commissione del processo di Norimberga! Il direttore del centro servizi, un'operatrice fiscale senior e quello che, col senno di poi, ho capito che dovesse essere uno psicologo.

Dopo una chiacchierata con il direttore, persona sulla quale non ho nulla da obiettare, il tizio alla mia destra, lo pseudo-psicologo, mi passa un test psicologico...lo compilo. Mi fa qualche domanda su come avrei gestito un cliente ostico e a un certo punto fa un'osservazione poco piacevole e del tutto fuoriluogo.. cito testualmente ''Vedo che ha i capelli radi...è stressata?''.
il mio nome è jem
Ora, posto che non ho mai avuto nella mia vita una chioma leonina, per semplice e sfortunata genetica, la cosa mi ha destato qualche insofferenza negli anni dell'adolescenza nei quali tutti ci vediamo più brutti di quello che siamo XD, con il tempo ho accettato che non avrei mai potuto impersonare la protagonista di un film tratto dal cartone animato ''Il mio nome è Jem!'' (tutt'al più la maga magò qualche mattina!) ma è finita li, non mi sembra che i miei capelli siano in condizioni così pietose, certo sono sottili e non foltissimi ma ci sono!

Al simpatico psicologo, che proprio essendo tale dovrebbe aver un minimo di tatto nel rivolgersi alle persone, ho risposto che la cosa non riguardava lo stress, ma a dire il vero, col senno di poi avrei dovuto rispondergli ''vedo che è un c......, la laurea se l'è presa all'università della strada?'' ...ovviamente mandando  a monte il colloquio ma uscendo con una grossa soddisfazione. Non l'ho fatto però... Ho continuato le mie prove, tra cui quella pratica al pc con l'operatrice senior, anche lei come il direttore, persona normalmente educata e professionale.

Nel frattempo, il co......ops, lo psicologo, continuava a fissarmi e a un certo punto mi fa ''l'occhio è acceso, è vivo, però''ma diamine...sarò mica un pesce che vuoi mangiare e devi capire se è fresco o avariato?!

Successivamente, altro test psicologico, in un altra stanza e il ''le faremo sapere entro 10 giorni''.

Ora, io mi chiedo, ma se i candidati li valutano gli pseudo-psicologi, questi ultimi, chi li valuta prima di metterli a valutare le persone? Questo idiota, si rende conto che al mio posto ci poteva essere una persona magari appena uscita da una brutta malattia o comunque psicologicamente più fragile di me e questo colloquio sarebbe servito solo ad aumentarle o farle venire i complessi? A questo punto avrebbe potuto dire anche ''vedo che è in carne, sfoga le sue frustrazioni sul cibo?'' o viceversa...''lei  è troppo magra, è anoressica?''

Assurdo! Credo che scriverò un libro, prima o poi, sulle (dis)avventure vissute nella ricerca di un lavoro!

CV? Carta straccia! - La beffa dei job meeting



job meeting pisa

Cari amici, il mio blog è fermo da un bel po' di mesi. Negli ultimi tempi ci sono stati dei cambiamenti nella mia vita che hanno assorbito tutto il mio tempo libero e purtroppo il blog ne ha risentito. Inoltre, mi ero ripromessa di evitare di scrivere fino a che il mio umore non fosse migliorato, odio lamentarmi e lagne e piagnistei non piacciono a nessuno e causa lavoro gli ultimi post di sicuro non erano allegri.

Nonostante i ''buoni'' propositi torno a scrivere, e che cosa? Un post che riguarda il lavoro (che non c'è).

Ogni 30 novembre, nella città in cui vivo ora si svolge il job meeting, evento per favorire l'incontro tra aziende e candidati, soprattutto neolaureati. Ci sono diversi stand dove è possibile fare un check al proprio CV grazie alla consulenza di esperti e ci sono poi i vari stand delle aziende. Ogni azienda con un grafico a torta comunica quali sono gli ambiti in cui operano e la conseguente richiesta di candidati. Le maggiori richieste attengono al campo dell'ingegneria ma anche l'economia non ''sembra'' esser messa male.

L' anno scorso di questi periodi stavo seguendo un corso full time in ambito e-commerce e web marketing, con due colleghi di corso decidemmo di saltare il corso per una mezza giornata e recarci al job meeting. Mi ero preparata una decina di CV da lasciare alle aziende e ne dovetti recuperare altrettanti perchè andavano via come il pane, ad alcuni stand avevo chiesto solo alcune informazioni per curiosità poi mi chiedevano se avessi un CV e che facevo non glielo lasciavo? Comunque ricordo che spesi una decina di euro solo di stampe e fotocopie del mio CV da quel ladro del tabaccaio di fronte all'area in cui si svolgeva il job meeting. Tornai a casa con la promessa di un colloquio da parte di un recruiter e l'invito a partecipare a una giornata di selezione in una web agency del luogo (a cui effettivamente partecipai...ma questa è un'altra storia! Vi anticipo solo che durò dalle 9 alle 19! E si trattava di uno stage).

Quest'anno, onestamente, avevo pensato di non andarci, le aziende presenti erano più o meno le stesse a parte qualche new entry, tra le quali vi è un'azienda con cui avevo fatto neanche 15 giorni fa un colloquio e la sua offerta era inaccettabile. Alla fine, mi convinco a tentare anche questa volta. L'ultima.

Quest'anno mi presento con soli tre CV, di cui ne ho consegnati solo due. Ormai la pappardella l'ho sentita talmente tante volte da impararla e capire che fine avrebbero fatto tutti questi CV, tutta questa carta stampata...sprecata.

La prima cosa che faccio è fare un'ora e mezza di fila per farmi ''controllare'' il CV, tante volte l'abbia impostato male e sia questo il motivo per cui non vengo selezionata. Il mio CV sembra andare bene, forse è un tantino lungo ma l'ho articolato in modo che se un recruiter vuole fermarsi alla prima pagina ha sufficienti informazioni, se vuole approfondire può andare avanti. Ormai cerco di facilitargli la vita in tutti i modi sperando che la facilitino anche a me, che a voce potrei dilungarmi a descrivere le mie esperienze lavorative ma in ogni caso sono e restano quelle indicate, se non sono di loro interesse tanto vale non farmi spendere tempo e soldi in colloqui inutili.

Finito il controllo CV, mi dico: Ok, hai tre cartucce con te (i tre CV stampati), prendi bene la mira e scegli il bersaglio giusto!
Sorvolo sulle aziende che cercavano solo ingegneri e mi fermo allo stand di Ferrovie dello Stato. Controllo spesso sul loro sito le posizioni aperte e anche loro vivono di ingegneri, però colpita dal fatto che qui in Toscana vedo molti capotreno giovani e non vedo mai vacancies mi avvicino per lasciare si una copia del mio CV ma per chiedere ai responsabili delle risorse umane quale sia l'iter di selezione per i capotreno, se c'è un concorso che a me è sfuggito e via dicendo.

job meeting pisa
Mi presento, dico che sono laureata in economia aziendale, magistrale, continuo a parlare e la persona di fronte a me mi chiede di che anno sono, rispondo e dico 1984, fa un breve calcolo e ovviamente si rende conto che non ho i requisiti di età né per stage né per apprendistato. Di li in poi, ha poco senso proseguire ma fa comunque in tempo a dirmi che le mie esperienze sono diversificate e che quindi, in parole povere, non sono specializzata in niente. Io a questo punto le rispondo che non sempre è possibile fare quello che ci piacerebbe fare e che la carriera che facciamo non dipende solo da noi...Se la richiesta va in una direzione, io, piuttosto che soccombere mi adeguo, mi formo e vado dove mi porta il cuore lavoro. Capito che non c'è speranza le rivolgo la fatidica domanda: ma i capotreno...come vengono assunti? Sa controllo spesso il sito e non vedo posizioni aperte...

La risposta è: con l'apprendistato, e che comunque sul sito ci sono le vacancies. A questo punto, la saluto e vado via sapendo di aver buttato l'ennesimo CV.

Sparata la prima cartuccia andata a vuoto, faccio una fila lunghissima per un'altra azienda, un colosso locale che però non ha che fare con i treni ma con veicoli meno ingombranti... Mi trovo davanti una persona molto cortese e attenta, che però in modo molto sincero mi dice che loro hanno posizioni aperte solo per stage... Da come lo dice sembra che mi voglia dire tu meriteresti un tipo di contratto migliore ma purtroppo è così. In realtà, il motivo è un altro, la signora, molto più attenta dell'altra recruiter non ha avuto bisogno di chiedermi l'età in quanto l'ha desunta, dall'indirizzo email presumo e quindi sapeva già che non potrei mai essere idonea. Non ero io dunque a non accettare una posizione che avevo già ampiamente ricoperto in passato e a rifiutare un ingresso in stage ma erano loro che ovviamente non sapevano che farsene di me a 33 anni suonati.

Il terzo CV me lo sono tenuto io. Immaginarlo finire nella spazzatura mi provocava troppo dolore...
job meeting pisa 2017
In quei pochi fogli c'è racchiuso il mio passato, le notti in bianco trascorse a preparare esami con nozioni difficili che sul lavoro non mi sono mai servite, i soldi investiti nell'università, quelli spesi per comprare un'auto di seconda mano per recarmi a lavoro per il mio primo stage...per il secondo (che PromuoviItalia non mi ha mai pagato) e il terzo stage dopo il quale mi aspettavo un contratto di lavoro vero, che non è arrivato. C'è il mobbing che ho subito sul lavoro, lavorando per un ente che dovrebbe tutelare i lavoratori e invece sono degli aguzzini... In quei curriculum trattati come carta straccia, ci sono i miei dati personali e la speranza di poter fare il mio lavoro, anche se, a questo punto delle cose, la speranza di poter fare un qualsiasi lavoro. In quei CV c'è la scelta sofferta di aver tentato la strada estera, quella di ritornare e il rimpianto di non esserci rimasta in Germania. In quei CV c'è la mia insoddisfazione personale di non aver potuto dare a mia madre, che ha finanziato i miei studi, la felicità di vedermi realizzata professionalmente. C'è il non poterle dire che non è stato tutto sprecato...

Non importa quante lauree abbia, quante lingue conosca, come sia strutturato il mio CV e quante e quali esperienze abbia fatto. Contano solo due cose: l'età e l'essere donna in età fertile.





Pensavo fosse un lavoro e invece...

Cari amici, come va? Che si dice? Si lo so, lo so...non mi faccio sentire mai! 
Avete ragione!
Purtroppo il tempo è tiranno e da che ho iniziato a lavorare come web writer e content management lo è ancor di più, e penso conosciate il detto ''il calzolaio va in giro con le scarpe bucate''! Infatti lavoro conto terzi e i miei blog bramano aggiornamenti!

Comunque, bando alle ciance e andiamo al post di oggi, voglio raccontarvi la mia ennesima disavventura lavorativa...

Era una giornata buia e tempestosa  ventosa piovosa... si, piovosa! Ricevo un invito per colloquio da un probabile cliente interessato ai miei servizi legati al social media management. Ora dovete sapere che questa telefonata mi giunse in un momento non proprio opportuno, ero presa da mille cose, e non sto scherzando ...era davvero una giornata stressatissima per qualcosa di cui vi parlerò a tempo debito ;) , quindi in quel momento non so come ha fatto a sfuggirmi ma la telefonata si è conclusa  e io non sapevo il nome dell'azienda che mi aveva contattato! Siccome mi disse al telefono che mi avrebbe inviato entro il fine settimana una mail di riepilogo con i riferimenti non mi sono preoccupata. 

Arriva il week end e mi arriva un messaggino sul cellulare, che mi ricordava il colloquio, l'ora, il luogo e c'era una sorta di firma in calce ma in internet di questa società nessuna traccia! Va beh, ho pensato, armiamoci  e partiamo e lo scopriremo li!

Per arrivare alla sede di questa pseudo-impresa apprendo da google maps che avrei dovuto recarmi in territorio isolato e inesplorato, non essendo automunita purtroppo spesso mi trovo in queste situazioni e se sento puzza di perdita di tempo (e in questo caso non so perchè...ma la sentivo) vorrei evitare..ma invece no! Il ''non si sa mai, magari è un lavoro buono'' ha prevalso sull'istinto.

Quindi, sveglia alle 6, treno, bus (che passava ogni ora quindi se lo perdevi eri fregata), pioggia, posto isolato (zona industriale) che per attraversare la strada mi sono dovuta fare il segno della croce!
Arrivo con ben 45 minuti di anticipo...(perché l'altra corsa dell'autobus sarebbe arrivata troppo tardi), prendo un caffè nell'unico bar della zona, e quando mancava un quarto d'ora comincio ad aggirarmi intorno allo stabile che avrebbe dovuto ospitare l'azienda...
Non un citofono, non una porta...continuo il giro ed ero quasi tentata di chiedere al carrozziere ma poi mi sono detta: e che gli chiedo se non sono neanche sicura della denominazione di questa azienda? Allora, chiamo al tizio che mi aveva contattato, non risponde... Mi richiama lui e mi dice che mi aveva vista  giù e che mi stava  aprendo il portone, mi avvio...

Mentre facevo le scale già volevo andare via...avevo intravisto cose che non mi piacevano.
Arrivo, mi accoglie, ci sediamo e comincia a farmi discorsi strani, mi parla di rendite passive (e io che nella mia mente pensavo alle rendite finanziarie e pensavo ''ma...passive, cosa c'entra?''), continua a parlare di persone, di team sotto di te, di reti e io già qua gli volevo dire lascia stare compare che io lavori piramidali non ne voglio fare ma mica gli potevo dire in faccia secondo me sei un truffatore! Continua, e mi chiede se mi sarebbe potuta interessare una cosa del genere e io rispondo che no, gli obiettivi possono essere stimolanti ma io l'affitto mensile lo devo pagare e ad uscita certa voglio avere entrata certa e quantificata, aggiungo inoltre che io ero li per una posizione ben specifica che nulla c'entrava con quello che mi stava dicendo. 

Dopo quasi 20 minuti di chiacchera, nei quali ha fatto sfoggio della sua psicologia spicciola, sul ''quanto credi in te stessa?'' etc etc mi chiede se sarei stata in grado di aumentare la sua visibilità sui social, ma in tutto questo non mi aveva ancora detto qual era la sua attività anche se ormai l'avevo capito, sia dagli arredi che dalla musica di sottofondo!
Preso atto che parlavamo di herbalife...azienda che ebbi la sfortuna di incontrare nel mio primissimo colloquio, tipo un 15 anni fa..., e di cui conservo un pessimo ricordo, lui insisteva nel dirmi che mi sarei ricreduta etc. Alquanto seccata da questa insistenza, oltre che dalla psicoanalisi dei miei stivali, gli dico chiaro e tondo che si, sarei stata capace di aumentare la sua visibilità in rete ma che essendo qualcosa in cui non credo sarei andata contro i miei principi e che rispettavo il suo lavoro ma sponsorizzare prodotti di una azienda di cui io ho una pessima opinione non me la sentivo e che a questo punto non vedevo il senso di continuare nel nostro colloquio.
Sarò stata un po' dura forse ma se mi avesse detto prima di cosa si occupava, lui avrebbe risparmiato tempo ed io, oltre al tempo, anche i costi e lo stress per andare li! 

Morale della favola, se lavorate con herbalife, io vi rispetto ma non condivido! Soprattutto non condivido l'indottrinamento che ci gira intorno. E siccome avrei dovuto fare un lavoro di promozione e di ''condivisione'' nel vero senso pratico del termine..beh non sono la persona adatta! Sarà anche vero che il professionista separa le opinioni personali dall'attività lavorativa, ma trovo più onesto verso me stessa e verso il cliente che se si occupa di un'attività a me non congeniale, che io non accetti il lavoro e lasci spazio a chi lo farebbe magari con la stessa professionalità ma anche con più passione.

Tutti i promoter herbalife, con ben in vista la loro spilletta, la prima cosa che dicono è quanti chili hanno perso grazie ad herbalife...beh signori, mia sorella (si, lo so quando fa queste cose la leverei dallo stato di famiglia!) con herbalife sapete quanto ha perso? Beh oltre 100 euro al mese per almeno 3 o 4 mesi! ahahahahah ed io ''per colpa'' di herbalife ho perso tempo, sonno, soldi e pure voglia di andare a fare colloqui! XD

Istantanee

Santa Maria Novella. 
Una folla di persone che corre in tutte le direzioni.
Anche se sei perfettamente in orario, non importa. Non appena scendi dal treno, corri anche tu.
La vita scorre in fretta e non riusciamo più a prenderci il tempo di assaporarla.
Cammini a passo svelto per il corso principale, poi lo vedi e ti fermi. 
Senza fiato.
Il Duomo, nella sua perfezione. 
Ogni volta  è come la prima volta.

Continui per la tua strada, rispondendo in un inglese incerto ai turisti che ti chiedono informazioni.
Porti a termine la tua missione giornaliera e, al ritorno, anche se la deviazione aumenterà la tua stanchezza, non c'è giornata a Firenze senza tappa a Ponte Vecchio.

Una mano amica ti immortala mentre i pensieri e lo sguardo si perdono sull'Arno. 
Istantanee di vita. 
Nuovi ricordi. 
Nuovi capitoli ancora da scrivere.



Strambe associazioni mentali

A volte i collegamenti mentali sono davvero strani...
Alcuni episodi a cui si assiste risvegliano la memoria di ricordi lontani e apparentemente non attinenti...
Ieri sera, osservando per caso un gruppo di giovinastri, ragazzi e ragazze, correre infighettati verso l'autobus che li avrebbe portati in discoteca, mi si è figurato un ricordo che non pensavo neanche di avere ancora... Ossia, il signore che una volta ogni 15 giorni veniva a vendere le galline nel mio paese, stipate nel suo furgone. Stiamo parlando di circa 20 anni fa...
All'immagine che la mia memoria ha recuperato è associata anche una traccia audio! Lo slogan che il suddetto venditore declamava al megafono per promuovere la merce:

" 4 galline 10.000, polli, galli, g'ova!"
nb. g'ova perché veniva da Bisignano (Cosenza)

... e si, c'era ancora la lira... e con 10.000 lire, se non compravi 4 galline...potevi mangiare una pizza, farcita, bibita, patatine, coperto e pure il dolce! Oppure ci andavi bene tutta la settimana a scuola e ti restava pure qualcosa!
Bei tempi!

Gruppi mania!









Sempre più spesso mi ritrovo ad essere aggiunta a gruppi con cui non ho niente a che fare...
Prima di ''abbandonare il gruppo'' do sempre una chance, non sia mai si parli di qualcosa di interessante...ma alla fine, la solfa è sempre la stessa!

Esistono varie categorie di gruppi e varie categorie di utenti:

1. Gruppo di cucina 
L'utente medio ne sa sempre una più di te, se rispondi a qualcuno che chiede informazioni ci sarà sempre qualcuno che dirà:''No, la ricetta originale non è così!'' oppure ''io lo faccio così e mi è venuto sempre bene''. 
L'altro giorno rispondendo ad una signora che chiedeva dettagli sulla cottura in forno della pizza fatta in casa... apriti cielo! Chi la cuoceva nel ripiano centrale, chi sul fondo del forno, chi alla massima temperatura, chi media, chi la condisce totalmente  e la inforna. Qualora voleste sapere la mia... io la cuocio nel ripiano centrale, a massima temperatura solo con il sugo su (ed eventualmente la cipolla) e poi aggiungo poco prima del fine cottura mozzarella e condimenti. Il forno di casa non è quello della pizzeria e rischiate di avere una base cruda e il condimento bruciato ad infornare tutto insieme, poi, il mondo è bello perché è vario.

2. Gruppi ''Buongiornissimo! Caffè?''
Per chi c'è finito dentro saprà di cosa parlo...
Milioni di post e notifiche relative a foto di caffè, pasticcini, scritte di ''Buongiorno'' psichedelici e immancabili faccioni sorridenti di bambini che augurano buona giornata.
Io solo una cosa non comprendo...chi pubblica il buongiorno, poi risponde di nuovo a tutti i commenti! XD
Non vedevo tanti finti caffè, tazze di tè e pasticcini commentati con ''Che buono!'' Posso averne una fetta?'' da quando giocavo da bambina all'ora del tè con orsacchiotti e bambole, mamma  e sorelle come invitati!
Comunque se è un modo per sentirsi meno soli, che ben venga...

3. Gli opinionisti.
In questo caso più che gruppo direi che si trovano un po' ovunque in rete, dove basta che dici ''A''  e ti sbranano... La tua opinione non è rispettata però... la frase che viene spesso scritta è ''rispetto ma non condivido'' ma in realtà... devono per forza avere l'ultimo commento! XD 

4. I dittatori e i lecca...
Chi crea un gruppo spesso nel gruppo riversa la sua insoddisfazione personale, il proprio bisogno di emergere, la propria mania di onnipotenza. Comincia ad emanare editti, regole e regolette da non infrangere assolutamente pena essere bannati o vedersi eliminare il post. Regole del tipo 10 comandamenti... Mi fermo a due, 10 sono pesanti!
1. Non pubblicare link esterni al gruppo
2. Non pubblicare niente che pubblicizzi un altro gruppo! E che diamine! Uno che è membro di un gruppo può anche avere un interesse diverso e aver voglia di condividerlo. A volte il gruppo è tematico e ok, ma il divieto assoluto però è esagerato...
 C'è un gruppo ad esempio nato per dare pareri legali gratuiti ma in realtà mai che ci fosse una risposta sensata, rispondono gli utenti (vedasi sopra categoria opinionisti!) confondendo ancora di più il malcapitato che pone una domanda. Inoltre, i post fuori tema vengono assolutamente banditi ma quando il dittatore pubblica stronzate che di parere legale non hanno nulla è tutto ok! Della serie...il gruppo è mio e faccio ciò che voglio! Di rimando nel gruppo ci sono i lecca... soprattutto in questo, che qualsiasi cosa spari il fondatore ...ode al re dei sette regni! XD

Infine...

5. Le sette alimentari...le sacerdotesse e le adepte!
Beh dovete sapere che esistono gruppi di alcune diete, che siano pro-veg (vegane), vegetariene o onnivore...sono sette! Di uno di questi gruppi faccio parte anche io, parla di una dieta particolare e volevo saperne di più e sono rimasta per poter leggere i post..ma....ma...ma...
Non sia mai che si sia in disaccordo con le admin o che qualcuna si permetta di dire che ''ha sgarrato'' nella dieta...altrimenti...alla fustigazione! Se hai un dubbio...attenta a come lo poni che tanto la prima cosa che ti verrà detta è ''Leggiti il libro..l'hai letto? Se l'hai letto davvero allora puoi scrivere..'' 
Beh signori e se uno non si ricorda la dobbiamo crocifiggere?!

Mi fermo qui..ma c'è tanta roba...

Ah ...dimenticavo...
Anche io ho fondato un gruppo! ahahahahah
Si chiama ''Manfredi in the world'' per riunire tutti quelli con il mio cognome sparsi per il mondo.
L'ho trovata una idea carina, per fortuna che ci sono i membri a rianimarlo con i ''buongiorno''  e i ''caffè'' perché io non sono una buona fondatrice...non lo alimento molto, però ogni tanto mi piace condividere foto della città in cui sono al momento  e mi piace anche che i membri mi abbiano seguito in questa direzione.
Noi ci distinguiamo...abbiamo i buongiorno, i bonjour, i good morning i guten tag e quello dell'argentina non me lo ricordo! XD