Questo post trae ispirazione dal commento di Domus (che spero non avrà dispiacere ad essere citato) sul mio post precedente.
La matematica è una materia molto odiata dagli studenti di ogni ordine e grado, non perché sia una brutta materia ma semplicemente perché non la capiscono.. ne hanno paura, credono che sia difficile.. A parer mio è molto più difficile imparare a memoria un libro di 1000 pagine di diritto..dove c'è sicuramente da capire..ma gioca molto la memoria, gli articoli del codice, le norme che cambiano costantemente, ricordare le leggi...
Con la matematica non c'è molto da ricordare, basta capirla..e ragionare.. Le formule si ricavano, pochi passaggi ed il gioco è fatto! E' tutto nella tua testa quello di cui hai bisogno, non in un libro stampato...
La matematica è bella ..è logica, ragionamento..ed è una delle poche cose nella vita che ti da delle certezze...
Ma allora se è così bella perché tutti la odiano? Torno a dire che non l'hanno capita...e non perché siano poco intelligenti o poco portati ..tutti sono in grado di comprendere la matematica ma non si devono saltare i passaggi... Con questo voglio dire che la matematica è come un puzzle, ogni tassello ha un posto ben preciso...l'incastro perfetto, si deve posare un pezzo per volta .... Quando si costruisce un muro si parte dalla base, piccoli mattoncini che ben posizionati consentono alla struttura di reggere ..ma se si lasciano dei buchi il muro crolla... ''Gli studenti italiani non sono bravi in matematica'', mi è capitato spesso di leggere articoli che contenevano questa affermazione, risultante da dei test effettuati nelle università... Ma non è tutta colpa degli studenti...tra i quali ci saranno sicuramente quelli che non si impegnano...ma ce ne sono tanti che hanno la volontà ma non trovano appoggio negli insegnanti... Credo che per quanto riguarda la matematica, quando si giunge all'università , ormai il guaio è fatto.. E a poco servono i corsi d'azzeramento...
Ritornando all'esempio del muro...si parte dalla base per costruirlo ..pertanto le basi sono già state gettate nei precedenti anni di studio... ed è li che va cercato l'errore...
Alcuni docenti sono molto preparati, ma la qualità di un docente non si valuta solo in base alla sua preparazione, ma anche in relazione alla sua capacità di trasmettere il proprio sapere agli studenti..
Nella mia carriera universitaria e non, ho incontrato docenti preparatissimi, si vedeva da un miglio di distanza ma quando si trattava di farsi capire cominciavano i problemi... Alcuni utilizzavano metodi alquanto aggressivi facendoti sorgere solo la paura di porre domande e di essere presente quando era il periodo delle interrogazioni ...ti creavano il terrore della lavagna...dell'umilazione nei confronti dei compagni di classe .....
Alle scuole superiori non avevo grossi problemi, ero tra i pochi eletti ad avere un otto in matematica...
Ma all'università ho incominciato ad odiarla, c'erano argomenti nuovi mai visti prima, nei programmi dell' ITC non si andava oltre lo studio delle funzioni semplici, avevo paura e mi sentivo stupida quando non capivo le cose..poi mi sono resa conto che nessuno lo diceva ..ma in realtà non ero l'unica a non aver capito...
Le mie basi erano molto precarie, avevo tanti buchi da riempire, l'ho presa come una sfida con me stessa ...
Arrivata all'università, ho scoperto che esistevano gli integrali, le funzioni logaritmiche ed esponenziali...e ricordo che il professore dedicò una sola lezione agli integrali...immaginate il mio smarrimento...
Il corso durava in tutto 30 ore...e conteneva un mix allucinante di argomenti, che partiva da serie e successioni , passava per il calcolo combinatorio per finire con lo studio delle funzioni... Che cosa poteva mai fare il prof., tra l'altro era il primo corso della sua carriera, in quelle misere 30 ore... Allora mi sono rimboccata le maniche...mi sono procurata dei libri delle scuole superiori, e sono ripartita da zero...non ho dato l'esame in quella sessione ma in quella successiva...però ho avuto la soddisfazione di avercela fatta da sola..
Man mano che studiavo, scoprivo ogni giorno qualcosa di nuovo, un piccolo tassello che andava a comporre il puzzle della mia conoscenza, una nuova regola basilare...ma che nessuno mi aveva insegnato...ogni scoperta una piccola vittoria...E da li la passione, non sono un genio ...e ne tantomeno mi sento particolarmente ferrata ..c'è una miriade di argomenti matematici di cui ignoro perfino il nome...però quel poco che so è farina del mio sacco. Per quanto riguarda la matematica finanziaria poi ... l'esame più temuto della facoltà di economia ...tutti dicevano che non si passava al primo appello...e che avrebbero dato chissà cosa per vedersi magicamente quell'esame sul libretto. Io ho amato quella materia..e quando ho dato l'esame mi è quasi dispiaciuto non doverla più studiare.. Di questo devo ringraziare il mio professore, lo stesso che qualche anno prima insegnava Metodi matematici, era migliorato tantissimo nelle spiegazioni..ci ha imboccato le nozioni con il cucchiaino...e si vedeva che aveva passione...tanto da trasmetterla anche a noi...con lui ho imparato a fare anche le cose più noiose della matematica...le odiate dimostrazioni!!! Quando c'è qualcuno che ti fa capire le cose tutto diventa più facile, alcuni miei colleghi si disperavano perché non ricordavano i passaggi a memoria...ma non serve ..l'importante è capire da dove partire e sapere dove si deve arrivare..
Beh chi è arrivato fin qui a leggere merita davvero un applauso!!! Spero di non avervi annoiato troppo ...per me è stato piacevole ricordare una figura importante della mia carriera universitaria, il docente che mi ha fatto amare la matematica finanziaria e tutte le materie che su di essa si basano....
16 commenti:
Ciao!! mi è piaciuto questo tuo post... l'ho letto volentieri perché queste discussioni sulle materie scolastiche mi interessano da sempre. Alle scuole medie ero davvero molto brava in tutte le materie scientifiche e infatti la mia ex professoressa di matematica mi aveva consigliato di proseguire con il liceo scientifico. Siccome amavo sia le scienze che le materie umanistiche scelsi di frequentare un liceo scientifico-linguistico in modo da poter avere entrambe + le lingue... si insomma non è stata un passeggiata perché era molto difficile e in media avevamo un'ora al giorno in più di lezione rispetto agli altri indirizzi... comunque dal liceo è stato il disastro. La matematica mi è proprio crollata di brutto e da li non mi son più ripresa fatta eccezione che per il quinto anno. Non mi piaceva perché avevo un professore che semplicemente non ci faceva amare la materia e nonostante fosse molto bravo alla fine riusciva solo ad incutere timore. Era freddo e calcolatore, in quattro anni insieme mai una parola amichevole ed era bravo anche a farti sentire una merda quando non sapevi una cosa nelle sue interrogazioni. Si insomma, terrore puro! quindi ho abbandonato ogni speranza con la matematica, non mi piaceva più e questo mi dispiaceva perché invece alle medie ero molto brava... e io avevo deciso di studiare proprio il minimo sindacale! infatti i miei voti oscillavano tra il 5 e il 6 tirato... Secondo me il 90% del rendimento in una materia dipende dal professore. In storia, filosofia, latino e italiano avevo 2 professori ECCEZIONALI che mi fecero amare a tal punto le loro materie che non serviva nemmeno che studiassi per le verifiche o le interrogazioni.. perché a lezione stavo attenta e mi infondevano la loro passione... non erano li per ostacolarci ma per aiutarci! cosa che tanti proff non capiranno mai.... Quindi, il succo del discorso è che hai ragione.... gli studenti italiani vanno male in matematica perché o non studiano (e quindi basta che manchi un tassello del puzzle e tutto crolla) o hanno professori incompetenti o entrambe! La matematica ha di sicuro il suo fascino non c'è che dire.. io però non ho più trovato il desiderio di studiarla e mi sono lasciata trasportare dal lato umanistico del mio cervello... anche nella scelta universitaria! Bene, mi sono sfogata abbastanza direi! XD scusa per questo commento così logorroico ma se l'argomento mi interessa a volte non smetterei più di parlarne! :P eh eh.. a presto!
Il mio essere negato in matematica non nasce dalla difficoltà della materia ma dall'interesse che mi suscita e credo che sia così per la maggior parte delle persone che la odiano!
@Ciao Giulia, sono contenta che ti sia piaciuto il mio post, non preoccupararti di scrivere troppo..se ho scelto di scrivere un blog è perchè desidero che qualcuno lo legga e lo commenti.. Mi interessano i vostri commenti, concordi..discordi quale che siano, brevi o lunghi... anche per questo ho deciso di non moderare preventivamente i commenti, per lasciare ad ognuno la massima libertà.. Io a dire il vero ho amato un po' tutte le materie nei miei anni di studio, per quanto andassi bene in tutte,compresa la matematica..la mia vera passione è la letteratura.. Alle medie, alle superiori..i miei compagni temevano il compito d'italiano, perchè se a quello di matematica essendo la risoluzione univoca, riuscivano a copiare così non era per i temi..
A me riuscivano benissimo, avevo sempre voti altissimi, non importava l'argomanto..me la cavavo sempre molto bene.. Una volta una mia professoressa si appuntò anche una parte del mio tema,e quando le chiesi spiegazioni cercò di camuffare la cosa ma da quel che disse capii che aveva intenzione di usare le mie parole in un concorso, ma non ci badai..anzi ne ero fiera e poi all'epoca forse neanche sapevo della tutela del diritto d'autore!!! Nel corso degli anni le mie professoresse di lettere mi spinsero a partecipare a vari concorsi, qualcuno dei quali mi diede anche qualche piccola soddisfazione economica.. Allora avevo tanti sogni nel cassetto..e anche qualche racconto e l'idea di un romanzo che non ho mai finito...Magari ti starai chiedendo perchè non ho continuato su quella strada, magari iscrivermi a lettere anzichè ad Economia Aziendale...ma a volte alcune scelte non dipendono solo dalla nostra volontà.. Avevo scelto la ragioneria per programmatori, dopo aver fatto l'iscrizione al liceo scientifico e quindi con successivo nulla-osta, perchè provenendo da una famiglia di operai non sapevo se sarei poi andata o meno all'università...e con la ragioneria almeno avrei avuto un diploma tra le mani.. Pur avendo la passione per la letteratura, in quella scuola tecnica uscii con il massimo dei voti..e allora giunto il momento della scelta dell'università continuai su quella linea... Ma l'amore per le lettere...per scrivere non è mai morto, solo che quando ero più giovane avevo tanti sogni e tanta ispirazione..avrei dovuto battere il ferro allora forse... Anche il corso di laurea che ho scelto mi piace ..soprattutto la finanza etica..oggetto della mia tesi di laurea..Insomma se fosse per me vorrei studiare e conoscere tante cose in molti ...forse troppi campi diversi.. Voglio approfondire le cose..ma l'università non te lo consente, riesci nei tempi strettissimi a malapena a studiare quel tanto che basta per superare l'esame.. Una vita non basta, e a volte mi sento sola in queste mie convinzioni..i miei colleghi ed amici spesso non ci pensano nemmeno, stanno perennemente su facebook a linkare le parole di qualcun altro..e quando studiano lo fanno solo per l'esame...
@Silvestro, sicuramente l'interesse è alla base di tutte le cose, ma forse come tanti non hai avuto i docenti giusti..che ti motivassero..ricordo che al mio prof di mat.finanziaria brillavano gli occhi quando spiegava..ed era contento quando abbiamo superato l'esame brillantemente, era sempre disponibile e ci incitava a dare sempre di più...
Credo anch'io all'importanza fondamentale degli insegnanti giusti, ma poi credo soprattutto che scatti in noi qualcosa di istintivo, quella cosa che un tempo veniva chiamata "vocazione"... Io alle medie ero il classico genietto in matematica, avanti ANNI rispetto ai compagni, ma dopo aver fatto la scelta (per me SBAGLIATA) del liceo scientifico è nato gradualmente in me l'amore per lo scrivere, parallelamente alla noia per matematica e fisica, pur avendo prof di matematica non del tutto scadenti e prof di italiano che avrebbero fatto odiare la scrittura e la lettura persino a Shakespeare in persona...
uno dei miei incubi ricorrenti è di ritrovarmi a fare di nuovo l'esame di matematica della maturità: che incubo! Sono certa che sia tutta una questione di comprensione e di studio, ovviamente, ma io avevo un prof che non sapeva spiegare. Dava per scontati dei passaggi che invece non lo erano. Magari era un genio, ma assolutamente negato per l'insegnamento. Da qui forse è nato il mio odio per la materia e l'assoluto rifiuto a studiarla...
Ciaoooooooo :) concordo pienamente!!! Io ho sempre adorato la matematica, ho sempre avuto professori che me l'hanno saputa trasmettere però...il merito è soprattutto loro!!! Il problema che hai vissuto tu con la matematica io l'ho avuto con la fisica e, all'universita, con l'economia aziendale... e ho fatto esattamente come te! mi sono rimboccata le maniche e ho ripreso da zero. In fisica non sono diventata un asso, ma me la sono sempre cavata. L'economia aziendale, invece, è diventata una delle mia materie preferite :)
@Zio Scriba, hai ragione la vocazione è necessaria..ma se si incontrano le persone giuste possono far nascere un interesse che prima non c'era... Se si ama una materia o una qualsiasi cosa veramente nessuno può farci desistere...nemmeno un pessimo insegnante ...
@Turistadimestiere, ..ecco ...i famosi passaggi..e la vocazione per l'insegnamento che spesso manca..con rispetto parlando oggi come in passato ci sono stati troppi cani attaccati all'osso di un lavoro statale, si intraprendeva quella strada senza passione solo per avere la sicurezza di un lavoro fisso..e i risultati si vedono...
@Beh mi fa piacere che ti piaccia l'Economia Aziendale....una collega per passione!!!
Grazie per essere diventata una mia follower :)
questo tuo post l'ho trovato davvero interessante!Io ho frequentato il liceo scientifico e ho davvero odiato la matematica, era un incubo non solo per me, ma x la maggior parte dei miei compagni. Il fatto è che ho avuto due professoresse che non me l'hanno fatta amare; quando spiegavano davano molte cose x scontate, non avevo la pazienza di spiegare tassello x tassello e noi studenti ovviamente ci perdevamo e non capivamo nulla. Secondo me l'amore x un materia dipende molto dal professore che te la spiega.... :)
@Dreamy Melrose, grazie per il tuo commento e benvenuta sul mio blog...sarà un piacere seguirti ;)
Ho male agli occhi per il contrasto bianco/nero, ma è stato un piacere "sopportare".
Ciao, io sono Filippo eh... ehm, mi sono intrufolato in "casa" tua. :D
Avevo detto a Giulia (de L'odorosa pantera) che entrare in un blog nuovo mi provoca imbarazzo, non so perché, insomma.. io non ti conosco, ma sto leggendo delle tue cose personali, tue ecco. (Sì ho un terribile rapporto con il concetto di World Wilde Web e della condivisione tutta ahah).
Rotto il ghiaccio, passo a commentare il post!
Direi, complimenti! Se sei riuscita a dare un esame di matematica. Studio Ingegneria, quindi l'ho fatto anche io, so cosa vuol dire. Per fortuna le mie basi erano almeno costruite, non benissimo, ma non c'erano buchi in mezzo, nonostante abbia frequentato un liceo Classico, all'università con il corso di Analisi I non ho trovato praticamente nulla di nuovo, ma è stato difficile lo stesso! Per questo condivido in pieno.
Al liceo ero praticamente l'ultima persona che avrebbe mai detto di frequentare Ingegneria dopo, non che avessi cattivi voti in matematica eh, però sembrava davvero che fosse solo un ornamento alla mia istruzione. Adesso mi ritrovo a "Giocare" coi numeri ogni giorno della mia vita, e non rimpiango assolutamente la scelta. E' stata la cosa migliore che abbia mai fatto.
Nonostante le humane litterae mi manchino tantissimo.
Detto ciò, mi scuso ancora per l'intrusione e Ciao! :-)
Filippo
@Filippo
Allora andiamo con con ordine...
Ciao Filippo e benvenuto... mi dispiace che i tuoi occhi abbiano sofferto per leggere il mio post..ma vedi la scelta dei colori a contrasto non è casuale...alcune persone che leggono il mio blog hanno un piccolo difetto alla vista che non gli consente di distinguere le scritte se sono tono su tono...quindi del mio blog di cucina potrebbero solo guardare le figure, ma provvederò a modificare la grafica anche li..
Capisco il tuo imbarazzo, ma non devi averne ...almeno con me..se decido di scrivere un post e raccontare qualcosa di me lo faccio con cognizione di causa, so dove devo fermarmi per proteggere la mia privacy e quella delle persone che mi stanno vicino..
Quindi quando vorrai sappi che hai il permesso di farti i fatti miei!!! ;)e anzi ti invito a intrufolarti tutte le volte che vorrai..
Mi fa piacere che tu sia arrivato fino in fondo a leggere il mio prolisso post, e che ti sia piaciuto così come anche ad altri utenti...
Eppure pensavo che sarebbe stato uno di quei post che finiscono la loro vita con un ''0 commenti'',invece sono molto soddisfatta che abbia dato la possibilità ad altri utenti di condividere la loro esperienza in materia..nel vero senso della parola.. e che possa essere lo spunto per qualche studente alle prime armi che un bel giorno passerà di qua ..di rivalutare la sua idea sulla matematica..
A presto..., Artemisia
Artemisia, eccomi per una visita, mi piace quando vedo dei post che per me li trovo interessanti ma che la matematica per me è tabù!
Buona giornata cara amica.
Tomaso
caro Tommaso, ti ringrazio per essere passato...a leggere il mio post nonostante la tua avversione verso il suo oggetto ..
Una buona giornata anche a te...:)
@Tomaso...perdona il mio errore nel scrivere il tuo nome.. :) :) :)
Sono arrivato a leggere fino in fondo il post perché io non è da una sessione che non supero un esame di matematica, l'ultimo di quelli che dovrei dare (l'altro è stato passato al primo tentativo) ma da due anni. Giorni fa ho ricevuto la mia doccia gelida, un dannato esame che ho ripassato per due mesi di fila speranzoso di passarlo per via del cambio docente e mi sono sentito dire di non essere portato per la matematica, dal professore stesso. Qualcosa in me si è rotto in mille pezzi come ho sentito quelle parole. E da allora la matematica mi fa letteralmente vomitare e avere attacchi di panico come la vedo, il resto è solo diventato di colpo sfizi di vario genere e encefalogramma piatto. Adesso interrompo gli esami e inizio un nuovo e affascinante sport che spero mi dia di nuovo speranze e sicurezze quando li riprenderò, ma adesso brucia veramente troppo.
Caro Al scusa il ritardo nella risposta ma in questo periodo sto seguendo poco il blog...
Mi spiace tanto, posso capire bene il tuo stato d'animo, per l'esame era diverso...il temuto diritto privato...ma lo smarrimento e la delusione è uguale. Fai bene a staccare un po', lascia passare un po' di tempo...e in ogni caso prova..prova sempre l'esame perché non è detta l'ultima parola e gli appelli non sono tutti i giorni, non lasciare che passi l'appello e tu non sia li a sostenere l'esame..come va va...Se non vai hai il rimpianto di non aver provato..
In bocca al lupo...
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