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C'era una volta...

Oggi, giornata di riflessioni...sul paesino in cui vivo. Chi mi segue da un po' saprà che non scrivo quasi mai del mio paese, sarà merito/colpa della buona educazione... Del resto, si dice che si ha da parlar male, meglio tacere... Ma del resto non voglio parlar male, oggi pensavo soltanto che in 10 anni sono cambiate tante cose...
Alcune attività commerciali sono scomparse... e non posso fare a meno, se ripenso alla mia infanzia, di pensare anche a questi negozietti, come un punto fermo dei miei ricordi.
C'era il così detto tabacchino, con alimentari annesso...ora non c'è più l'alimentari, resta solo la ricevitoria ...
C'era l'edicola...non la classica edicola, era un negozio vero e proprio che vendeva riviste, giornali, e tante altre cose...e anche qualche giocattolo, ora non c'è più...
C'era un negozietto d'abbigliamento, guarda caso a fianco all'edicola, dove ricordo che ad ogni recita scolastica andavamo con mamma a cercare l'abbigliamento adatto o le stoffe per cucire il costume, e anche quello ora non c'è più...
E poi c'era il barbiere, marito della signora dell'abbigliamento, e anche lui di fianco a queste due attività...oggi chiuso anche questo! Insomma c'è un pezzo della strada principale, una volta pieno di vita, che oggi è fatto solo di serrande calate.
Poi c'era il vecchio minimarket, ricordo  la proprietaria sorridente alla cassa... oggi è un supermercato, e la signora è in pensione.
Ma non sono solo le attività commerciali, a cui sono legati i ricordi, a scomparire...  altri ricordi ti si sgretolano direttamente da sotto al sedere!!! C'era un muretto, dove ci sedevamo durante le nostre passeggiate...ora c'è solo un pezzo di muro..e non ci si può sedere, questo è certo. In compenso hanno costruito una spaziosa piazza nel centro del paese, dove una volta sorgevano la scuola elementare, l'ufficio del comune e la guardia medica oggi trasferite in nuove strutture, peccato che in questa bella piazza non ci sia nemmeno un filino di ombra per riposarsi al fresco nelle giornate estive.
Poi notavo che il fior fior della vita si sta spostando, ora che io in paese ci sono di rado, nella zona intorno a casa mia.
Tante modifiche, da un lato anche più vita  e servizi però...
Inoltre, pensavo che non tutte le modifiche ai servizi sono state positive, alcune per niente..direi, mi riferisco soprattutto ai mezzi di trasporto. Dieci anni fa, c'erano 2 corse che partivano dalla mia frazione ed arrivavano al comune e alla provincia e,  4 corse che servivano il ritorno.
Già allora ci lamentavamo perchè non avevamo un autobus che tornasse in paese la sera. Le corse di ritorno erano alle 11, alle 11.30, alle 13:50, e alle 15.30...e poi il nulla . Nel tempo , sono state abolite le corse di ritorno del mattino, prima quella delle 11 e poi quella delle 11.30 , che non solo riportavano i miei compaesani  a casa , ma collegavano il paese con altre frazioni. Oggi siamo isolati praticamente, chi non ha l'auto, o gli anziani o i non ancora patentati, sono sempre costretti a dipendere da qualcuno anche per le cose più blande, ma soprattutto per le cose più serie...
Il centro , ossia il comune di cui il mio paese è frazione, ospitava  anche l'ospedale, oltre che la ASL, il CUP... e tutti gli uffici, c'è da dire che il centro dista 16 km dalla mia frazione, e le persone anziane autosufficienti , andavano in autonomia con gli autobus a prenotarsi e farsi le analisi e le visite, oggi non più...
Partirebbero alle 7 di mattina e potrebbero tornare a casa solo alle 14:10!!!

Dato che l'ho citato....prima c'era l'ospedale....ora non più....
Il mio comune di appartenenza  è abbastanza popoloso, e il primo ospedale....si trova a più di 40 km!

5 commenti:

Inneres Auge ha detto...

Descrivi una situazione che si vive in molti piccoli centri dell'Italia. Se penso a quello che c'era nel mio paese e che allora sembrava una miseria, solo 10 anni fa, mi metto le mani nei capelli. Del resto se un paese si spopola i servizi diminuiscono. Mio padre mi racconta di un mondo totalmente diverso, quando lui era giovane. C'era di tutto, mio nonno tra l'altro era un artigiano. Però all'epoca il posto era popolato, oggi è una sorta di paese del far west...

Nick Parisi. ha detto...

E',purtroppo un male comune,in questi decenni è stata attuata una politica tesa alla distruzione dei piccoli centri, al taglio dei servizi allo svuotamento del tessuto urbano e sociale. Il tutto con la scusa del progresso e della razionalizzazione dei servizi.
Risultato?
Stiamo molto peggio oggi rispetto ai tempi, in cui, im teoria saremmo dovuti essere più poveri.

Tomaso ha detto...

cara Artemisia ho letto attentamente
quanto dici del tuo paese, purtroppo sono molti i Paesi in declino su questo la causa è anche che molti vanno nei grossi centri e i piccoli vengono male amministrati e ogni piccola ragione è buona per togliere i servizi necessari per un vivere dignitoso, il fatto che non cè la forza di cambiare. ciao e buona serata amica.
Tomaso

Enzo ha detto...

Ai tempi della mia adolescenza ( anni 80 ) il quartiere era un piccolo regno. Si giocava, si aveva tutto. La mia mamma mi mandava a fare la spesa, c'era il tabacchino, la latteria, la lavanderia, la merceria. Ora è tutto un brulicare di vetrine sporche, e di cartelli "affittasi" ingialliti. Che tempi.

Bl4cKCrOw ha detto...

E' il corso delle cose in fondo... Nonostante la vita possa prendere pieghe differenti, la stoffa resta sempre la stessa e non ci accorgiamo forse che, pur essendo eternamente in movimento, non facciamo altro che restarcene fermi... "C'era una volta" è una condizione che affronterà ogni nostro presente... A tratti noioso...
Abraccissimissimissimi Arte :)

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