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Alcune immagini non sono al momento visualizzabili ma...stiamo lavorando per voi!

La sindrome del capoclasse



Bambini costretti a sorvegliare bambini...ma il cuore del capoclasse, in fondo, urla:

''Compagni ... sono uno di voi!''

Tralasciando le frasi da comunisti de quattro sordi, l'altro giorno rimuginavo sul mio spiccato senso del dovere e la tendenza ad essere leader, a difendere i più deboli, destreggiarmi tranquillamente tra mille incombenze e responsabilità e ad accettare malamente. quando ahimè capita, di dover sottostare  a chi ha più potere di me! 
Riflettevo su questa cosa in quanto ultimamente sono un po' a corto di responsabilità serie o meglio che mi diano soddisfazione, voglio sfide, voglio battaglie altrimenti non mi diverto e ho capito che è la sindrome del capoclasse. 

Sempre prima della classe, nel rendimento e in tutto il resto. Eletta all'unanimità dai compagni prima come ''cassiera'' della classe e in aggiunta la carica di capoclasse con il benestare compiaciuto degli insegnanti.

Tranquilli, non ero la rompi... che segnava x alla lavagna se il compagno parlava...ero un capoclasse perfetto... non parlavano proprio! ahahaha
Scherzo, andavo bene a scuola ma non vivevo solo per la scuola, avevo amici e amiche e giocavo discretamente a pallavolo.
Però assolvevo anche al mio ruolo di capoclasse e negli anni successivi come rappresentante di classe, figuratevi che andavo anche alle riunioni dei professori dove il rappresentante di classe era invitato a partecipare!
Ricordo che nel bel mezzo di una riunione mi squillò il telefono, 15 anni fa i cellulari non erano così diffusi...e neanche mi ero accorta che era il mio, finchè il prof. di religione, esclama: ''Artemì...che ti sei messa..la suoneria dell'albero di Natale?''  figura di m...... che ancora me la ricordo e, a dire il vero, effettivamente la suoneria riprendeva un po' i toni delle lucette musicali dell'albero natalizio! XD

Torniamo a noi...
Ci abituano da piccoli ad essere leader o, perlomeno, a cercare di esserlo... di essere vincenti, di essere primi. Vogliamo parlare dei cartoni animati? Una a caso.... Mila, di Mila e Shiro... doveva diventare una campionessa di pallavolo altrimenti  l'allenatore a voglia a darle botte! Poi c'era Mimì... Holly e Benji... Insomma, negli anni '80 o guardavi cartoni i cui protagonisti erano orfani e disperati vedasi... Remì...Georgie... Judy Abbot di Papà Gambalunga, Candy Candy oppure di grandi campioni..da qui a seguire, generazioni che si credevano perdenti o leader,
Ci hanno rovinato da piccoli! XD

Scherzi a parte, c'è chi vive bene ed è felice di un'esistenza tranquilla, un lavoro monotono, stesse abitudini, ogni giorno uguale e sono persone felici...felici di vivere questa vita.
Avrei tanto voluto appartenere a questa categoria, ma il mio animo è stato sempre un attimino più complesso, solo a pensarci mi viene l'ansia, voglia di scappare!
Oddio, un lavoro sicuro e monotono di questi tempi mi andrebbe più che bene... ma sotto sotto, voglio di più...voglio la sfida giornaliera...il rompicapo, quello che se non lo finisci non riesci a staccare...
Voglio gioire di successi nuovi e non gloriarmi solo di quelli passati.

Onda calabra ..in Deutschland! Parte 1 di 2

Cari amici blogger...toc toc...siete ancora li?

Sono latitante da una vita dal mio blog ... dopo un anno di lavoro in azienda, dove le mie Grandi Speranze sono state disattese e i miei risparmi dilapidati per investire in un lavoro che si è concluso con la proposta di un 4° stage e tanti elogi ai miei meriti... ho giocato la carta estera...

Avendo una sorella che abita con la famiglia in Germania da due anni, sono andata a trovarli nella speranza di riuscire a trovare un qualsiasi lavoro onesto che fossi in grado di svolgere causa mancata conoscenza del tedesco  ai fini di finanziarmi vitto, alloggio, assicurazione sanitaria e corso di tedesco in loco. Ahimé è stato un buco nell'acqua, purtroppo se non conosci la lingua sei costretto a interfacciarti solo con italiani, e gli italiani restano tali anche all'estero... non tutti sicuramente ma la maggior parte. Lavoro nero, turni di 12 ore, vitto non ne parliamo...cavolo hai un ristorante potresti almeno passare il vitto agli operai no?

Comunque, lavoro nero per lavoro nero, almeno in Germania avresti modo di imparare la lingua cosa che in Italia non avresti ...solo che in Germania per chi lavora a nero i rischi e le penali sono molto alti...non si può...lo fanno in tanti, ma io non me la sento di giocarmi la possibilità di vivere all'estero per andare incontro a un compatriota sfruttatore.

Inoltre in Germania è necessario avere un'assicurazione sanitaria, che dovrebbe fornirti il datore di lavoro, ammesso che ti metta in regola. Se non hai un lavoro e vuoi recarti all'estero per motivi di studio e ti auto finanzi con mezzi propri in ogni caso devi avere l'assicurazione e te la devi pagare tu...se non ricordo male si parla di 150-250 euro/mese.

La Germania ti aiuta, ti trova un lavoro, di aiuta con i corsi di tedesco ti da anche un sussidio...ma tutto ciò non è che ti viene dato come metti piede sul suolo tedesco... Devi aver lavorato regolarmente li per almeno un tot di mesi, essere residente e dimostrarti attivo nella ricerca di un lavoro..inoltre l'ufficio del lavoro ti trova un impiego ma devi conoscere un po' il tedesco, almeno il minimo per comprendere cosa devi fare anche se trattasi di lavoro manuale.

Diciamo che la Germania è un'ottima nazione per i nativi o per chi è emigrato 30 o 40 anni fa, oppure forse io non ho saputo muovermi o ho sbagliato il momento, la congiunzione astrale...chissà.. 
Oggi purtroppo per un italiano che non conosce la lingua si può sopravvivere, ma non vivere.... 
Del resto restare in Italia vuol dire morire...nemmeno la sopravvivenza perchè da noi funziona per la serie '' quel poco che hai te lo toglierò'' come è successo a me con lo stage con Promuovi Italia Spa in liquidazione... ma questo è un altro post.... 

Parliamo di alloggio....
Tutti quanti abbiamo visto i film sul nazismo, i lager etc...accidenti ci sono alcune pensioni che sono molto simili!
25 euro a notte per stanze con vetri rotti, materassi tipo campo di concentramento, bagno al piano in condivisione...e tutta l'estetica e l'igiene mandata a quel paese! 
Ovviamente ci sono anche pensioni accettabili, vivibili...peccato che per una camera doppia con bagno al piano si parla di 750 euro al mese...e ovviamente senza uso cucina.
Una doppia con bagno e doccia in camera...1300 euro al mese!!!
Capirete bene che per me che non mi pagano da ottobre, per un tirocinio finito a gennaio...non è proprio possibile...e  se non avessi avuto mia sorella che mi ospitava nemmeno avrei avuto modo di rendermi conto che la Germania d'oro non lo è più così tanto...

Anche la ferrovia è molto cara, però è collegata molto bene...anche i piccoli paesini hanno la loro stazione.


Per il vitto .... ve ne parlerò nel prossimo post...intanto vi lascio qualche foto...


Seubersdorf in der Oberpfalz

Neumarkt

Wolfstein

Regensburg

Regensburg

Regensburg duomo

Ahuhauhau bagno pubblico pulitissimo a Norimberga!












50 sfumature di ... noia! Pseudo-recensione (... ''se fossi mia ti legherei''!!! XD)

Cari amici...siete ancora li?  

Sono secoli che non scrivo sul blog e che non scrivo una delle mie pseudo-recensioni! Chi in passato mi leggeva sa che le recensioni tecniche le lascio a chi è, sicuramente, più competente di me, ciò che scrivo, pertanto, è solo la mia modesta opinione.

Bene, bene... 50 Sfumature di Grigio... il caro Mr.Grey (ottimo direi...) e la buffa e goffa Anastasia... Trasposizione cinematografica del best seller di James E.L. sul quale non esprimo giudizi non avendolo letto, ma del resto, la trama è quella...

Allora, dopo una pubblicità assurda, articoli, post e passaparola su come questo film fosse interessantissimo da vedere, nonostante il genere sia quanto di più lontano dai miei gusti mi accingo ad andare a vederlo.

Credetemi, ho lottato contro il sonno a partire dai primi venti minuti e per tutto il resto della pellicola....
 Si comincia....

Per un colpo di (s)fortuna, la giovane studentessa di letteratura Anastasia si trova a sostituire l'amica  e coinquilina Kate, beccatasi l'influenza, in un intervista ad un bellissimo giovane uomo di successo, amministratore delegato della Grey Enterprises Holdings Inc.

Giusto per farci riconoscere subito,  la signorina Anastasia Steele inciampa come mette piede nell'ufficio dell'amministratore, che tra l'altro, lei non sa essere così affascinante.

Dopo scuse, palpitazioni e balbettamenti vari, la signorina Steele riesce a proporre a Mr.Grey le domande dell'intervista, fa un osservazione, a parer mio, di nessuna particolare brillantezza e Mr.Grey sembra folgorato, ne vuole sapere di più di questa ragazza goffa, di una bellezza nella media e con doti intellettive non particolarmente brillanti.
Intanto si salutano, ansimando nel pronunciare i loro rispettivi nomi, quando le porte dell'ascensore si chiudono separandoli.

Si rincontrano successivamente, lui va a comprare degli attrezzi per il ''fai da te'' proprio nel negozio dove lavora Anastasia, e compra corde, fascette ferma cavi...nastro adesivo che io qualche domanda me la sarei posta dato che Mr.Grey da solo non apre nemmeno la portiera dell'auto figurarsi se si dava al fai da te....
Comunque, si ritrovano per un caffè, poi Mr.Grey riacquista la ragione e l'allontana...''No, Anastasia...non sono l'uomo per te...tu non mi conosci...'' .
Anastasia per dimenticare questa sparata del cavolo la sera se ne va al bar a farsi qualche bicchierino e, mentre è in fila per la toilette, le viene la brillante idea di informare il mondo che era li in fila  nella speranza che il bagno si liberasse prima di farsela nei pantaloni, a chi telefona secondo voi per dare questa fondamentale notizia? ...Ma lui certo che è lui...Mr.Grey! Poi lei gli chiude il telefono in faccia, lui la richiama e le chiede in che bar è, lei non risponde...ma lui miracolosamente arriva proprio in quel bar e la salva da un bacio indesiderato.

Poi Mr.Grey  porta Anastasia a casa sua, ma non la importuna...perché non ha dato il consenso ad essere sua!!! E si, perché Anastasia non aveva capito che Michele Zarrillo ci aveva visto giusto quando cantava ''Se fossi mia ti legherei....'' occhio Anastasia che Mr.Grey è un po' particolare....

Comunque dopo varie contrattazioni su quello che sarebbe stato il loro rapporto, suggellato da un contratto con regole sottoscritte da Anastasia, comincia una relazione fatta di teneri momenti  e giochi erotici estremi. Mr.Grey nasconde un passato che lo ha portato a sviluppare gusti particolari in tema di sessualità. Anastasia si trasferisce da lui, Grey tra una frustata  e l'altra le regala un macchinone e si permette di vendere la macchinina di Anastasia senza nemmeno chiederle il consenso!

Ma la piccola  e ingenua Anastasia è una testa pensante e vorrebbe redimerlo, facendogli vivere un rapporto un tantino più naturale, ma all'ennesima cinghiata si.....


***SPOILER***









***Non leggere se non vuoi conoscere il finale***







***SPOILER***


...all'ennesima cinghiata, si incavola  e se ne va....le porte dell'ascensore si richiudono nuovamente lasciandoli ansimanti nel pronunciare i rispettivi nomi!








***FINE SPOILER***





Allora, posto che un incontro del genere sarebbe potuto avvenire ed avere un prosieguo solamente in un film/romanzo...  Del tutto assurdo che l'amministratore delegato di una grande società, tra l'altro superfigo e spregiudicato, possa dedicare anche solo 10 minuti del suo tempo all'Anastasia della situazione. Voglio dire, ok che i film non debbano essere per forza veritieri ma un minimo di verosimiglianza debbono averla, altrimenti non consentono l'immedesimazione dello spettatore.

Poi, per quanto invaghita, tenendo conto della sua condizione di inesperienza, una ragazza nella vita reale sulla soglia della stanza dei giochi sarebbe corsa via a gambe levate...

Oltre al fatto che Mr.Grey aveva una scelta molto assortita in tema di donne, anche solo nel suo ufficio, e chi sceglie ... Anastasia! ...e non ditemi che Anastasia abbia compensato la sua media bellezza con spiccate doti intellettive, carismatiche e intellettuali....

Ormai è visto, ma non avendo io avuto alcun interesse ad accertarmi se la storia continuasse nel romanzo e se ci sarà un prosieguo, vuol dire che questo film mi ha soddisfatto tanto quanto un caffè lasciato a raffreddarsi nella tazzina in inverno!
Liberissimi di andare a vederlo ma... se cercate una bella storia d'amore non è il film giusto...
Se cercate la storia soft-hard anche qui c'è poco di interessante....
Se cercate una commedia divertente ed erotica, meglio un intervista a Rocco Siffredi!
Se cercate un sonnifero...questo film fa per voi!!!