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Crazy reviews - Le pazze recensioni di Artemisia! - Outlander season 3

Cari amici...a volte ritornano!


Dopo quasi un anno di assenza, eccomi qui a scrivere di nuovo! Tra internet altalenante e lavoro, ho abbandonato il blog per troppo tempo. Essendo però nuovamente disoccupata, ahimè, rieccomi!

In questi giorni ho ingannato il tempo recuperando gli episodi non visti di una serie che, in parte, mi era piaciuta tanto, perlomeno la trama. Devo dire però che questa terza stagione di outlander in alcuni punti l'ho trovata noiosa, scontata e ridicola.

Per gli appassionati della serie, cercherò di non spoilerare oltre il necessario. Ma sappiate che almeno qualche riferimento ci sarà...



Per i nuovi adepti, questa serie, tratta dai romanzi di Diana Gabaldon, ci narra le vicende di una giovane donna che vive con suo marito nel 1945 e che durante un viaggio nelle highlands scozzesi, attraversa un cerchio di pietre Craigh Na Dun (la Stonehenge dei poveri!) e si ritrova catapultata nel 1743... Periodo storico molto movimentato e pericoloso e lei, infatti, vivrà molte avventure che metteranno in pericolo la sua vita e il suo cuore... Per saperne di più ...wikipedia!

                                                                                 ***

Alla fine della seconda stagione avevamo lasciato i nostri protagonisti, Claire e James (Fraser? Mackenzie? Malcom? A quanto pare nel 1700 si poteva cambiar cognome a proprio piacimento secondo necessità!) in procinto di una separazione.
Jamie sarebbe andato incontro a morte certa nella battaglia di Culloden (eh...quando stai con una donna che viene dal futuro e non sfrutti la tua fortuna!) e decise di spedire Claire, di nuovo attraverso le pietre, nel suo secolo per proteggerla.

Bene, la terza stagione racconta gli eventi vissuti nell'epoca ''moderna'' da Claire e dal suo primo marito, che accoglie la smemorata di Collegno prendendo esempio da S.Giuseppe...
Ad un certo punto, Claire (Randall nel 1900...) decide di tornare a 200 anni prima, o perlomeno tentare...

Questa volta parte preparata, si cuce un abito e un soprabito di stile coerente con l'epoca e lo userà per ben 13 episodi!!! Questa cosa mi ha colpito in particolar modo! XD  E' vero che le condizioni igieniche al quel tempo, si sa, non erano delle migliori ma una volta arrivata avrebbe potuto anche comprarselo un vestito nuovo!
Oltre al vestito recupera un po' di monete del periodo (questa è stata una gran pensata!) e già che c'è si porta un po' di penicillina, che non si sa mai! Porta con se delle foto, che nasconde accuratamente, in quanto se gliele trovassero verrebbe nuovamente processata per stregoneria... (Perché la penicillina e i bisturi invece erano adatti al periodo!!!XD).

Nei 13 episodi che si susseguono ne succedono di tutti i colori, non tutti sono stati felici del suo ritorno... Se pensavate che nelle due stagioni precedenti i nostri eroi avessero rischiato a sufficienza la vita, beh, vi sbagliavate! Vivono situazioni improbabili e sembrano perdersi in un bicchiere d'acqua, cacciandosi in talmente tanti di quei guai che, voglio dire, lo spettatore più sprovveduto, avrebbe evitato. Un po' stile film horror quando non funziona la luce della cantina e il tizio di turno decide che è una buona idea andare a dare un'occhiata, con lo spettatore che grida dal divano ''noooo, non andare!" (ed è subito Bastian che grida ''Atreiuuuuu''! Trauma infantile...).

Dopo tutte queste disastrose avventure (i due sono particolarmente sfigati ma hanno anche un fattore C da paura in altri casi) la serie si conclude con....
E no! Non posso dirvelo! Sappiate soltanto che l'ultima botta di fortuna è davvero irrealistica...

Comunque, abbastanza delusa dalla serie tv, ho deciso di leggermi i libri da cui è tratta. Non dall'inizio perché proprio non ce la farei, ma almeno dalla terza stagione in poi!

Questo mio proposito non è proprio immediato, in quanto faccio fatica a raccapezzarmi tra i libri e la serie, con questi salti nel tempo, ma dopo qualche ora di impegno forse ne sono venuta a capo.

La terza stagione è tratta da ''Il cerchio di Pietre'' e prosegue con ''La collina delle fate'' e a seguire ancora con ''Tamburi d'autunno''.

Quando chi è chiamato a valutare il candidato è un incompetente...

Cari amici, il mio pc fa le bizze e sono sempre meno presente sui miei blog, purtroppo.

Il nuovo anno, per il momento, non è stato foriero di grandi novità e i miei post, da un po' di tempo, sono alquanto monotematici. Oggi voglio raccontarvi uno degli ultimi colloqui sostenuti dal quale ne sono uscita stranita...

Posto che sto seguendo un corso di formazione che, se superato, dovrebbe permettermi di lavorare
colloquio di lavoro commissione
qualche mese in un caaf e che essendo in parte già formata in materia fiscale, ho cominciato  a inoltrare cv in diversi centri di assistenza fiscale. Qualche giorno fa mi chiamano da un noto caaf per sostenere un colloquio. Ora, in genere, quando si tratta di un colloquio tecnico il candidato viene avvisato, questa volta no, ma va beh, non è questo il punto cruciale.

Mi presento al colloquio, dopo una mattinata di corso e una notte in bianco per l'influenza, e mi trovo di fronte la commissione del processo di Norimberga! Il direttore del centro servizi, un'operatrice fiscale senior e quello che, col senno di poi, ho capito che dovesse essere uno psicologo.

Dopo una chiacchierata con il direttore, persona sulla quale non ho nulla da obiettare, il tizio alla mia destra, lo pseudo-psicologo, mi passa un test psicologico...lo compilo. Mi fa qualche domanda su come avrei gestito un cliente ostico e a un certo punto fa un'osservazione poco piacevole e del tutto fuoriluogo.. cito testualmente ''Vedo che ha i capelli radi...è stressata?''.
il mio nome è jem
Ora, posto che non ho mai avuto nella mia vita una chioma leonina, per semplice e sfortunata genetica, la cosa mi ha destato qualche insofferenza negli anni dell'adolescenza nei quali tutti ci vediamo più brutti di quello che siamo XD, con il tempo ho accettato che non avrei mai potuto impersonare la protagonista di un film tratto dal cartone animato ''Il mio nome è Jem!'' (tutt'al più la maga magò qualche mattina!) ma è finita li, non mi sembra che i miei capelli siano in condizioni così pietose, certo sono sottili e non foltissimi ma ci sono!

Al simpatico psicologo, che proprio essendo tale dovrebbe aver un minimo di tatto nel rivolgersi alle persone, ho risposto che la cosa non riguardava lo stress, ma a dire il vero, col senno di poi avrei dovuto rispondergli ''vedo che è un c......, la laurea se l'è presa all'università della strada?'' ...ovviamente mandando  a monte il colloquio ma uscendo con una grossa soddisfazione. Non l'ho fatto però... Ho continuato le mie prove, tra cui quella pratica al pc con l'operatrice senior, anche lei come il direttore, persona normalmente educata e professionale.

Nel frattempo, il co......ops, lo psicologo, continuava a fissarmi e a un certo punto mi fa ''l'occhio è acceso, è vivo, però''ma diamine...sarò mica un pesce che vuoi mangiare e devi capire se è fresco o avariato?!

Successivamente, altro test psicologico, in un altra stanza e il ''le faremo sapere entro 10 giorni''.

Ora, io mi chiedo, ma se i candidati li valutano gli pseudo-psicologi, questi ultimi, chi li valuta prima di metterli a valutare le persone? Questo idiota, si rende conto che al mio posto ci poteva essere una persona magari appena uscita da una brutta malattia o comunque psicologicamente più fragile di me e questo colloquio sarebbe servito solo ad aumentarle o farle venire i complessi? A questo punto avrebbe potuto dire anche ''vedo che è in carne, sfoga le sue frustrazioni sul cibo?'' o viceversa...''lei  è troppo magra, è anoressica?''

Assurdo! Credo che scriverò un libro, prima o poi, sulle (dis)avventure vissute nella ricerca di un lavoro!