Sito in restyling

Alcune immagini non sono al momento visualizzabili ma...stiamo lavorando per voi!

Istantanee

Santa Maria Novella. 
Una folla di persone che corre in tutte le direzioni.
Anche se sei perfettamente in orario, non importa. Non appena scendi dal treno, corri anche tu.
La vita scorre in fretta e non riusciamo più a prenderci il tempo di assaporarla.
Cammini a passo svelto per il corso principale, poi lo vedi e ti fermi. 
Senza fiato.
Il Duomo, nella sua perfezione. 
Ogni volta  è come la prima volta.

Continui per la tua strada, rispondendo in un inglese incerto ai turisti che ti chiedono informazioni.
Porti a termine la tua missione giornaliera e, al ritorno, anche se la deviazione aumenterà la tua stanchezza, non c'è giornata a Firenze senza tappa a Ponte Vecchio.

Una mano amica ti immortala mentre i pensieri e lo sguardo si perdono sull'Arno. 
Istantanee di vita. 
Nuovi ricordi. 
Nuovi capitoli ancora da scrivere.



Strambe associazioni mentali

A volte i collegamenti mentali sono davvero strani...
Alcuni episodi a cui si assiste risvegliano la memoria di ricordi lontani e apparentemente non attinenti...
Ieri sera, osservando per caso un gruppo di giovinastri, ragazzi e ragazze, correre infighettati verso l'autobus che li avrebbe portati in discoteca, mi si è figurato un ricordo che non pensavo neanche di avere ancora... Ossia, il signore che una volta ogni 15 giorni veniva a vendere le galline nel mio paese, stipate nel suo furgone. Stiamo parlando di circa 20 anni fa...
All'immagine che la mia memoria ha recuperato è associata anche una traccia audio! Lo slogan che il suddetto venditore declamava al megafono per promuovere la merce:

" 4 galline 10.000, polli, galli, g'ova!"
nb. g'ova perché veniva da Bisignano (Cosenza)

... e si, c'era ancora la lira... e con 10.000 lire, se non compravi 4 galline...potevi mangiare una pizza, farcita, bibita, patatine, coperto e pure il dolce! Oppure ci andavi bene tutta la settimana a scuola e ti restava pure qualcosa!
Bei tempi!

Gruppi mania!









Sempre più spesso mi ritrovo ad essere aggiunta a gruppi con cui non ho niente a che fare...
Prima di ''abbandonare il gruppo'' do sempre una chance, non sia mai si parli di qualcosa di interessante...ma alla fine, la solfa è sempre la stessa!

Esistono varie categorie di gruppi e varie categorie di utenti:

1. Gruppo di cucina 
L'utente medio ne sa sempre una più di te, se rispondi a qualcuno che chiede informazioni ci sarà sempre qualcuno che dirà:''No, la ricetta originale non è così!'' oppure ''io lo faccio così e mi è venuto sempre bene''. 
L'altro giorno rispondendo ad una signora che chiedeva dettagli sulla cottura in forno della pizza fatta in casa... apriti cielo! Chi la cuoceva nel ripiano centrale, chi sul fondo del forno, chi alla massima temperatura, chi media, chi la condisce totalmente  e la inforna. Qualora voleste sapere la mia... io la cuocio nel ripiano centrale, a massima temperatura solo con il sugo su (ed eventualmente la cipolla) e poi aggiungo poco prima del fine cottura mozzarella e condimenti. Il forno di casa non è quello della pizzeria e rischiate di avere una base cruda e il condimento bruciato ad infornare tutto insieme, poi, il mondo è bello perché è vario.

2. Gruppi ''Buongiornissimo! Caffè?''
Per chi c'è finito dentro saprà di cosa parlo...
Milioni di post e notifiche relative a foto di caffè, pasticcini, scritte di ''Buongiorno'' psichedelici e immancabili faccioni sorridenti di bambini che augurano buona giornata.
Io solo una cosa non comprendo...chi pubblica il buongiorno, poi risponde di nuovo a tutti i commenti! XD
Non vedevo tanti finti caffè, tazze di tè e pasticcini commentati con ''Che buono!'' Posso averne una fetta?'' da quando giocavo da bambina all'ora del tè con orsacchiotti e bambole, mamma  e sorelle come invitati!
Comunque se è un modo per sentirsi meno soli, che ben venga...

3. Gli opinionisti.
In questo caso più che gruppo direi che si trovano un po' ovunque in rete, dove basta che dici ''A''  e ti sbranano... La tua opinione non è rispettata però... la frase che viene spesso scritta è ''rispetto ma non condivido'' ma in realtà... devono per forza avere l'ultimo commento! XD 

4. I dittatori e i lecca...
Chi crea un gruppo spesso nel gruppo riversa la sua insoddisfazione personale, il proprio bisogno di emergere, la propria mania di onnipotenza. Comincia ad emanare editti, regole e regolette da non infrangere assolutamente pena essere bannati o vedersi eliminare il post. Regole del tipo 10 comandamenti... Mi fermo a due, 10 sono pesanti!
1. Non pubblicare link esterni al gruppo
2. Non pubblicare niente che pubblicizzi un altro gruppo! E che diamine! Uno che è membro di un gruppo può anche avere un interesse diverso e aver voglia di condividerlo. A volte il gruppo è tematico e ok, ma il divieto assoluto però è esagerato...
 C'è un gruppo ad esempio nato per dare pareri legali gratuiti ma in realtà mai che ci fosse una risposta sensata, rispondono gli utenti (vedasi sopra categoria opinionisti!) confondendo ancora di più il malcapitato che pone una domanda. Inoltre, i post fuori tema vengono assolutamente banditi ma quando il dittatore pubblica stronzate che di parere legale non hanno nulla è tutto ok! Della serie...il gruppo è mio e faccio ciò che voglio! Di rimando nel gruppo ci sono i lecca... soprattutto in questo, che qualsiasi cosa spari il fondatore ...ode al re dei sette regni! XD

Infine...

5. Le sette alimentari...le sacerdotesse e le adepte!
Beh dovete sapere che esistono gruppi di alcune diete, che siano pro-veg (vegane), vegetariene o onnivore...sono sette! Di uno di questi gruppi faccio parte anche io, parla di una dieta particolare e volevo saperne di più e sono rimasta per poter leggere i post..ma....ma...ma...
Non sia mai che si sia in disaccordo con le admin o che qualcuna si permetta di dire che ''ha sgarrato'' nella dieta...altrimenti...alla fustigazione! Se hai un dubbio...attenta a come lo poni che tanto la prima cosa che ti verrà detta è ''Leggiti il libro..l'hai letto? Se l'hai letto davvero allora puoi scrivere..'' 
Beh signori e se uno non si ricorda la dobbiamo crocifiggere?!

Mi fermo qui..ma c'è tanta roba...

Ah ...dimenticavo...
Anche io ho fondato un gruppo! ahahahahah
Si chiama ''Manfredi in the world'' per riunire tutti quelli con il mio cognome sparsi per il mondo.
L'ho trovata una idea carina, per fortuna che ci sono i membri a rianimarlo con i ''buongiorno''  e i ''caffè'' perché io non sono una buona fondatrice...non lo alimento molto, però ogni tanto mi piace condividere foto della città in cui sono al momento  e mi piace anche che i membri mi abbiano seguito in questa direzione.
Noi ci distinguiamo...abbiamo i buongiorno, i bonjour, i good morning i guten tag e quello dell'argentina non me lo ricordo! XD


Misure per la ricollocazione del disoccupato di lungo periodo

Cari amici,
in attesa degli esiti del secondo step di selezione per la posizione di cui parlavo qualche post fa (sperando che ci sia un esito...perchè se non ci sarà...è palese che non è andato a buon fine!), tra le offerte di lavoro che quotidianamente visiono, ho trovato un corso di formazione..
Allora, preso atto che si trattava di un corso a pagamento, e chiedere soldi ad un disoccupato per investire ancora in formazione e come dire cercare salute in ospedale, ho cercato un modo per finanziarlo...

Sono venuta dunque a conoscenza dell'iniziativa della regione toscana relativa alla sperimentazione dell'assegno di ricollocazione e della domanda per accedere a dei voucher per il finanziamento della formazione. Mi studio per benino il bando e sembra che possa accedere, vado a cercarmi i corsi ammissibili ma non ce ne sono che rispecchiano la mia formazione, ad esclusione di uno forse ma che ho scartato perchè non posso raggiungere la sede senza un dispendio di denaro notevole.

Vorrei commentare con voi questa iniziativa...

All'inizio ero entusiasta, i finanziamenti non sono eccessivi nel senso che un master da 20000 euro non te lo finanziano, però l'importo massimo erogato consente la partecipazione ad alcuni corsi se non fosse che...

1. Le spese di trasferta eventuale alloggio etc etc sono a carico tuo e non rimborsabili
2. Il contributo viene erogato a saldo del costo del corso ma ...alla fine, quindi devi anticipare tu di tasca tua...

Ora, chi ha letto il mio ultimo post, capirà bene che l'asino casca solo una volta, infatti io anche qualora ne avessi la possibilità non anticiperò mai più neanche un euro di tasca mia per formazione/lavoro finanziato, perchè se poi si mangiano i fondi come è successo con Promuovi Italia ...io non voglio perderci ne tempo  e ne denaro.

Ora io mi domando e dico... finanziate direttamente il corso e basta, erogate il contributo all'ente che lo organizza, non c'è bisogno che tal somma passi dalle mani del disoccupato ma non chiedetegli però di anticipare...dove li prende i fondi per anticipare 3000 euro? Più alloggio, vitto e costo dei mezzi di trasporto...

Ma sono io così stupida o, per meglio dire, ingenua da vedere la soluzione da me proposta come iter più semplice, cristallino ed attuabile...
Perchè mettere ancora una volta il rischio in capo al disoccupato che già è piagato di suo non lavorando da tempo...
Ma chi le dettaglia queste modalità di attuazione? 
Posso capire che abbiano ''timore'' che il disoccupato quei fondi li spenda...per mangiare...vestirsi, curarsi e restiamo nell'ambito dei bisogni primari...e  che quindi il progetto di formazione non vada a buon fine e non si raggiunga l'obiettivo della misura, ma a questo punto pagate direttamente l'ente, se il disoccupato va a frequentare il corso, l'ente prende tutto il finanziamento altrimenti no. 

Insomma non c'è nulla da fare, come fai fai i soldi muovono il mondo e detto alla calabrese ''u cani muzzica sempre allu sciancato'' ossia il cane morde sempre quella persona che è già inguaiata di suo!

Un circolo vizioso dal quale non se ne esce...

Di lavori non retribuiti, risparmi e sogni infranti...

Carissimi,

quasi due anni fa ho partecipato a un programma di promozione del lavoro per soggetti svantaggiati con l'ente PromuoviItalia Spa, uno stage di 2 mesi...(per fortuna solo due mesi) ...
A me tirocinante e a tutte le altre vittime i promotori avevano assicurato che, anche se a rendicontazione, avremmo visto il nostro rimborso spese più ticket restaurant... bene sapete che cosa abbiamo visto?
Non lo dico come lo penso per rispetto di chi legge..niente ...non abbiamo visto un euro di rimborso!
Procedura fallimentare aperta nel giugno 2015...ad oggi notifica dell'attivo realizzato... meno del 4% del passivo!
Quindi non vedremo nulla...anche i creditori privilegiati se la vedranno brutta ma per noi povere vittime sacrificali ingnare..., tra l'altro considerati creditori chirografari, che abbiamo investito quei pochi soldi che residuavano da una carriera universitaria, soldi sudati dai nostri genitori, anticipati di tasca nostra tanto poi l'ente ci avrebbe rimborsati ....
Abbiamo lavorato gratis e, non solo il mancato guadagno (rimborso spese in realtà), anche in perdita ci hanno mandato...
Personalmente ho pagato in termini di affitto, auto, benzina, cibo, spese e ...speranze, speranze di un lavoro...speranza che i fondi investiti per lo meno rientrassero!
Non mi si venga a parlare di Garanzia Giovani, Apprendistato o incentivi per l'occupazione... Sono solo un modo legalizzato di permettere alle aziende di non retribuire i lavoratori, perchè gli stagisti questo sono...lavoratori nella pratica.
Questa è la realtà..
''Quel poco che hai te lo toglierò'', questo è il motto dell'Italia e dei pupazzetti che la gorvernano che giocano a monopoli con le nostre vite.
Meditate gente...
Ragazzi che svolgete stage sappiate come può andare a finire...

...e respiri speranza e timore...

Ricordate quando si usava inserire un messaggio di benvenuto sul telefonino?
Beh, il mio è stato per anni ''L'esistenza si consuma nell'attesa''....Che sia  un appuntamento lieto o meno lieto alla fine quel momento in qualche modo passa ed è stata l'attesa precedente a durare più a lungo, ad essere più intensa...
Beh, cari amici...in questo momento mi godo l'attesa  del 2°  colloquio, con tutte le ansie del caso, le mille  domande che mi passano per la mente e la speranza che vada bene...
Il mio unico pensiero è ''Voglio questo lavoro'' .. spero e prego. 
Fra pochissimi giorni sarà la data fatidica  e arrivato quel giorno ci saranno solo due opzioni ... 
Nuove bellissime ansie per il 3° (e si spera ultimo) colloquio per la posizione in oggetto...oppure ''La ringraziamo per il tempo dedicatoci'' (speriamo proprio di no!)
Per il momento mi godo l'attesa, la speranza...perchè la speranza è vita.
E se poi non va bene e la delusione non passa.... la faremo passare!

Telecom ti odio! Piange il telefono...anzi, neanche piange!

Vi racconto la mia disavventura con telecom, ancora in corso per altro!
Alla vigilia della mia partenza, mia madre mi comunica che il nostro telefono fisso è morto! Corro a controllare che non sia defunta anche l'adsl...e quella c'è!
Alzo il ricevitore...nessun segnale! Va beh...ho pensato:  fammi chiamare ora che poi domani non ci sarò e mia madre, ultra settantenne, di premere tasti e di interloquire con voci registrate non ne vuole sapere..che poi andrebbe fatto da cellulare essendo il telefono non funzionante.

Chiamo, cominciamo con il premi qui e premi li, finalmente una voce umana, di dubbia nazionalità perchè non si capiva bene il suo italiano (e poi a noi ci rompono con la conoscenza fluente della lingua inglese!).
La signorina in questione comincia col dirmi, stacca tutto... e stacco tutto. Ha una sola presa per il telefono? Si...
Verifica, la linea funziona.... Allora mi dice, provi a collegare un altro apparecchio e vedi se va...Genio! Che io ho la fabbrica dei telefoni sai com'è....
Comunque un altro apparecchio non ce l'ho.. mi dice che potrebbe esserci un guasto alla presa o al telefono e che apre la segnalazione.
Alchè io aspetto fiduciosa l'intervento del tecnico. Passa il fine settima e niente, il lunedì e niente...richiamo.
Mi risponde un'altra signorina e ripetiamo il gioco fin dove possibile non essendo io a casa per fare il gioco delle prese...alchè le dico ma guarda che questo giochino l'ho già fatto ci dovrebbe essere una segnalazione, lei mi dice di no...e la apre! Tra l'altro alla mia domanda ''ma come il telefono se è rotto non lo cambiate voi? ''No, signora'' è la risposta...ma come e il soldi del comodato a che servono allora? Poi dice si, che se ho il comodato lo cambiano...
Passano altri giorni....ripetiamo l'iter, e questa volta concludiamo con un sollecito.
Passa un altra settimana...mia madre sollecita me e io sollecito loro ove possibili perchè non mi fa chiamare più dal mio cellulare che ormai riconoscono il numero.
Richiamo ieri sera, la signorina mi dice che devo richiamare la mattina successiva...
Richiamo anche stamattina e la musica cambia, ora mi viene detto che segnalazioni non ce ne sono aperte perchè la linea è controllata e funziona, e questo lo sapevamo...
Io attendevo il tecnico per la sostituazione del telefono o della presa come mi aveva detto la collega...
E invece, ora mi dice, che devo andare io a provare se un altro telefono funziona o meno collegato e che anche qualora fosse la presa che non va non è competenza loro!
Insomma vi mangiate 30 e passa euro di canone, altri 3 euro al mese di comodato e non mi mandate un tecnico a vedere che problema ha la linea o il telefono? Io non sono un tecnico non posso sapere a priori dove è il problema...
Da quando è uscita questa novità che il tecnico telecom si paga a partire da 79 euro?
Carissimi caccacom se siamo rimasti con voi e vi regaliamo bei soldini ogni mese non è perchè vi amiamo particolarmente o siamo stupidi ma solo perchè in caso di guasti non ci sono mai stati problemi fin ora, se ti regalo 3 euro al mese di comodato non è perchè sono idiota che un telefono con 30 euro lo compri e finisce li, ma perchè se si rompe me lo cambi...e quando è una persona anziana a dover gestire la cosa mi sento più sicura sapendo che c'è un tecnico che va a vedere com'è e risolve il problema.
Ora invece anche se la presa interna non va bene...cavoli tuoi! Ti chiami l'elettricista e ciao. E' io che ne so se è la linea, il telefono o la presa?

A questo punto la mia reazione istintiva quando mia madre ha ricevuto la bolletta, considerato che per un terzo del periodo di riferimento non abbiamo avuto modo di usare il telefono, sarebbe stata quella di andare alla telecom  e fargliela mangiare e procedere immediatamente alla disdetta!
Ma invece no...perchè mammina lo vuole il telefono fisso e vuole restare con questi cretini che definire ladri è poco... Ma accidenti, una volta c'erano solo loro e il servizio era migliore...ora con la concorrenza è una schifezza ancor di più!

Ad ogni modo ancora sta situazione non è risolta...io sono a 11 ore di bus da casa, non ci posso andare al centro telecom per la sostituzione del telefono, non posso andare a comprarne uno nuovo...e mia madre come fa?
Paghiamo pure questo mese a vuoto?
Maledetti... godetevi gli anziani perchè per quanto riguarda me non mi avrete mai come cliente!


Discorsi da treno

Questa mattina, ancora mezzo addormentata per la levataccia, ho preso il treno per un viaggetto, di un'ora
circa, diretta in una bellissima città d'arte italiana per un colloquio di lavoro.
Treno pieno...individuo un posto e ringrazio il signore di non avere trolley a seguito!
Le mie compagne di viaggio, due ragazze, a dire il vero avrei dato loro qualche anno in più...dei loro 19 anni!
19 anni...e quando li ho avuti io 19 anni?..non mi ricordo più! 
Come lo so quanti anni hanno? Ovvio, seduta li ascolti i discorsi volente o meno!
Una delle ragazze guarda fuori dal finestrino e esplicita quello che io stavo pensando...''speriamo che appena arrivate in stazione smetta di piovere''. Il mio sguardo di approvazione da inizio alla conoscenza...
Le chiedo poi se studiava in quella città, a che anno era (tutte cose che sapevo già ovviamente), la facoltà...
Beni culturali....
Penso io, bella facoltà....speriamo che troverai lavoro visto che non lo trovo io con una laurea scientifica!
Mi chiede io che cosa vado a fare in città, di dove sono e perchè adesso vivo in una città molto lontana da quella mia di origine, che cosa ho studiato e il perchè sono ancora a spasso.E' stupita. Stupita che con una laurea di quelle ''serie'' come la mia non si lavori.

 Quando mi esterna le sue paure per il lavoro di domani vorrei dire tutto quello che mi rode dentro, le maledizioni a Renzi e quelle 80 euro che a me non hanno mai dato perchè ho sempre avuto contratti non degni di questo nome, le maledizioni verso l'europa e la splendida idea di finanziare il programma garanzia giovani ...forse....per un ulteriore triennio!
(si legga come urlo: NOOOoooOOOoooOOOOOOooOOOOOoooo)
Ma poi  ci ripenso ...chi sono io per rovinarle i sogni?
Comunque, poi mi illustra il ragionamento che l'ha portata a scegliere quella facoltà...oltre alla predisposizione personale, ha pensato: ''Visto che l'ultimo bando grosso per l'introduzione nel settore dei beni culturali è stato 9 anni fa...finchè mi laureo io...si libererà qualche posto..''
Ragionamento che non fa una piega....
Comunque, siamo arrivati, è il momento di salutare.... Come se non bastasse il lei tenuto in tutta la conversazione, da parte sua  perchè io invece, da buona vecchina tamarra, le ho dato del tu....mi saluta con un ''In bocca al lupo....Signora''! SIGNOOOOOOOOOOOORA a me? A saperlo te l'avrei detto che futuro lavorativo ti aspetta in Italia!
Scherzi a parte, quest'incontro è stato piacevole, mi ha messo di buon umore e chissà....magari un ''in bocca al lupo detto col cuore'' può fare miracoli....
Oggi mi piace pensare che questo miracolo possa davvero accadere, voglio godermi la speranza di un lavoro, di un primo colloquio andato bene, a cui, qualora sia, ne seguiranno almeno altri due, chissà...
Se invece seguirà un altra delusione...pazienza, in ogni caso, ci penserò poi....
Per ora, la me al colloquio di oggi mi è proprio piaciuta e quindi ''benedica e fora affascini'' (esclamazione tipica calabrese congratulativa e contro il malocchio)! XD





Chiedimi se sono razzista

Ultimamente mi sto chiedendo spesso se sono diventata razzista...
Ho cercato la definizione del termine che riporto qui:

''Razzista è chi predica e pratica il razzismo, inteso sotto il profilo storico come (scrive il Vocabolario Treccani) «ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente "superiori", destinate al comando, e di altre "inferiori", destinate alla sottomissione, e intesa, con discriminazioni e persecuzioni contro di queste, e persino con il genocidio, a conservare la "purezza" e ad assicurare il predominio assoluto della pretesa razza superiore».''

Fonte:  http://www.treccani.it/lingua_italiana/articoli/parole/razzista.html

Non mi rivedo in questa definizione, non credo assolutamente che esistano ''razze'' superiori o inferiori ne mi sento migliore delle altre persone di qualsiasi nazionalità siano, orientamento politico, credo religioso o orientamento sessuale. Ho sempre pensato vivi e lascia vivere ognuno è libero di pensarla come vuole nel rispetto dell'altro, e per opinioni diverse non mi sono mai sentita in diritto di giudicare.

E' facile sentirsi stringere il cuore e pensare ad essere solidali quando vediamo in tv i bambini di colore con le pance gonfie di niente. Che poi non c'è bisogno di andare tanto lontano per sentirsi addolorati e impotenti, già nel nostro paese ci sono milioni di poveri. Sul discorso burkini...non trovo giusto che venga impedito alle donne di fare il bagno vestite, perchè il burkini lascia il viso scoperto almeno quelli che ho visto in rete.
Mentre non sono d'accordo al burka in Italia, ok il rispetto degli usi, costumi e tradizioni degli altri popoli, ma se una donna occidentale va in un paese arabo vestita all'occidentale non fa una bella fine...quando andiamo li dobbiamo rispettere le usanze del luogo poi da noi la sicurezza non viene rispettata. Sotto un burka ci può essere chiunque, anche un uomo, anche un uomo non buono...

Forse razzismo non è il termine corretto, ma credo di aver peccato di pregiudizio.

Ho fatto un viaggio di 11 ore in autobus. Ancor prima di prendere l'autobus definitivo che ci avrebbe portato a destinazione ad una delle fermate per la coincidenza noto che salgono due ragazzi che parlavano arabo.
Salgono sull'autobus, uno dei due lascia una borsa per pc sulla cappelliera del primo posto e vanno insieme a sedersi in fondo all'autobus. Ora, sarà che la paura fa 90 di questi tempi ma il mio pensiero è stato...e se fosse una bomba? Lo so è idiota come pensiero, ma l'ho pensato. Tra l'altro quell'autobus avremmo dovuto lasciarlo per salire su un altro e non era necessario nemmeno che fossero kamikaze, i presenti saremmo scesi tutti di li a poco. Ho sperato fortemente che fossero diretti in una meta diversa dalla mia.
Scendiamo per prendere l'altro autobus, vedo che il ragazzo riprende la borsa del pc e scende. 
Vado a sistemare i bagagli, e in attesa di salire sull'altro autobus do uno sguardo a quello che orientativamente sarebbe stato il mio posto a sedere...occupato!
Salgo sull'autobus, arrivo al mio posto a sedere prenotato e lo trovo occupato, erano occupati entrambi i sedili dai due ragazzi arabi di cui prima.
Faccio presente che uno dei due è il mio posto, e uno dei due si alza e va a sedersi in fondo.
L'altro resta fermo dov'era ma era ancora al mio posto...che era il lato finestrino.
In qualche modo riesco a fargli capire che mi sarei dovuta sedere dove era lui, in un inglese molto maccheronico ''sorry, my seat is on side window''. Non molto felice della cosa, si sposta.
Ora, posto che cerco di viaggiare quando l'autobus non è pieno, caricata di borsa e computer spero sempre che il sedile di fianco al mio sia vuoto e, finora, nei miei numerosi viaggi sono sempre stata fortunata ...questa volta no. Il ragazzo si siede e si toglie le scarpe, comincia a sedersi in modo molto comodo, sicchè ero rintanata in un angolo immobile...tanto che ero rigida che dopo appena due ore di viaggio già mi scappava la plin plin! Io che non dormo nell'autobus non avevo neanche modo di collegare lo smartphone alla presa elettrica...perchè non potevo muovermi.
In questo caso, se di razzismo si è trattato è stato un razzismo al contrario, fosse stata un altra persona gli avrei fatto presente che stava invadendo il mio spazio e che le scarpe nell'autobus non si tolgono. Qui si tratta di maleducazione non di razza, nazionalità ed altro.
Invece ho avuto paura. Lui che mormorava di continuo parole in una lingua che non conoscevo e sospirava a tratti invocando Allah...pertanto nominandolo in vano e cantando sempre in arabo.
Ad un certo punto si sposta  e va in fondo all'autobus, quando ho visto che ci è rimasto per un tempo sufficientemente lungo ho tirato un sospiro di sollievo, l'ammetto.
Fino a che...passa l'autista e gli dice che non può sedersi dov'è perchè ci vanno gli autisti a riposarsi al cambio guida e di rimettersi le scarpe, detto in modo al quanto sgarbato. Nei miei viaggi precedenti c'erano signore sedute al primo posto con le gambe in aria e senza scarpe il cui comportamento è stato sempre tollerato dall'autista. Sicchè il mio compagno di viaggio ritorna al suo posto, con me.
Attendevo la sosta come la manna dal cielo, rigidissima nel mio mezzo sedile, e avevo adocchiato due posti vuoti e speravo di trasferirmi li...e invece no, perchè è salita altra gente!
All'autogrill mentre il resto dei passeggeri si rifocillava e approfittava delle toilette il mio compagno di viaggio buttava a terra la felpa che indossava (che poi ha ri-indossato) e pregava in direzione La Mecca.
Al chè...ho pensato, ci siamo! Adesso ha detto le preghiere...è il momento di saltare in aria!
Sarò razzista, piena di pregiudizi, non lo so...ma è stato il viaggio peggiore della mia vita, essere in un posto in cui non vuoi essere, chiusa in un autobus e non puoi scappare da  nessuna parte. 
Una tensione continua.
Magari era una persona tranquillissima, religiosa secondo i loro canoni, maleducata secondo i nostri, ma una persona normale...Eppure io ero spaventata a morte. Non lo consideravo inferiore ma avevo paura.

Riflessioni di una 32enne








 Navigando nei miei post del mio povero blog abbandonato, ho trovato questo post nelle bozze, mai pubblicato, scritto e pentita forse...però non l'avevo cancellato. Il periodo .. fine 2013.. visto che il titolo era : Riflessioni di una quasi trentenne! Oggi che ne ho 32 noto, purtroppo, che non c'è limite al peggio. Le cose non sono cambiate ... Non un lavoro degno di questo nome, non ancora una famiglia (fanculo la Lorenzin), alla domanda ''Come stai?'' sono tentata di rispondere ''Empty''.

... e quello che ti frega è che non ci pensi o, se lo fai... è un pensiero latente.. Poi un bel giorno ti svegli e guardi sempre più demotivata al futuro, quel futuro del BIPPP che in realtà è già il tuo presente, e allora cambi direzione e sempre più spesso è al tempo trascorso che guardi e incominci a interrogarti, analizzarti e confrontarti con il resto del mondo. Incominci a pensare che forse non hai concluso un BIPPP nella tua vita, in quelli che dovrebbero essere stati i migliori anni, pensi che non hai mai veramente fatto ciò che volevi, che il dovere ha sempre prevalso su ciò che ti piaceva e ti rendeva davvero felice. Pensi...accidenti, ho dovuto spegnermi così tante volte da non riuscire più a bruciare.
Scuola, università...esami, notti in bianco e ore di vita sprecate...e si BIPPP sono sprecate, qualcuno dirà di no..infondo ti sei fatta una cultura..bella soddisfazione! La cultura non ti sfama....
Era meglio tagliare capelli, truccare le spose o meglio ancora darsi all'agricoltura, che almeno avresti avuto di che mangiare e saresti vissuta a contatto con la natura e, la sera, stanca morta, saresti andata a letto contenta.
Invece lo studio no, il lavoro intellettuale non da pause, non da riposo...è come stare in apnea, prendi un respiro tra un impegno e l'altro e sai che è solo quello che puoi avere prima del prossimo dovere. Il lavoro mentale, lo studio, te li porti a casa, ritrovandoti mentre fai il tuo turno delle pulizie a pensare a quella ricerca che non da i risultati sperati, a quell'integrale che non ti riesce o quella normativa che non riesci a memorizzare.
E poi non dimentichiamo la parabola dei talenti, un bel mattino ti torna in mente anche quel ricordo di un catechismo lontano. Senti di aver sprecato i tuoi talenti, di non aver coltivato le tue predisposizioni naturali, di averle gettate tra le spine...il tutto in nome del dovere, del cosa è più saggio ed economico fare.
Forse in realtà non li hai riconosciuti, o forse non hai voluto, creduto davvero in quelle doti che ti dicevano di avere. Non mi piace mai niente abbastanza da desiderare di farlo per sempre.
Ho un carattere terribile lo so, ma è la verità, sono incostante, mi annoio, quando ne so abbastanza di qualcosa voglio cambiare...come la voglia di cioccolato, lo assaggi, lo gusti ma troppo ti nausea e cerchi altri sapori.

NO a Garanzia Giovani e Apprendistato

Carissimi amici, ormai sono latitante da una vita dal blog... beh, dovete sapere che la mia assenza è dovuta all'affannosa, costosa e ''attiva'' ricerca di lavoro.

Chi mi segue da tempo sa che sono laureata in Economia Aziendale, che ho vinto una borsa lavoro bandita da un'associazione in collaborazione con l'Università della Calabria, che mi ha permesso di fare un'esperienza di stage presso un'azienda importante nel nostro territorio e successivamente sono stata riconfermata in azienda per altri due rinnovi di contratto. Terminate queste esperienze lavorative in quanto i progetti che curavo li ho portati a termine con successo, ho trascorso un periodo all'estero.

Quindi, ricapitolando:

Laurea Magistrale... ce l'ho!
Riconoscimenti.... ce l'ho!
Esperienza (non vastissima) ..ce l'ho!
Esperienza all'estero... ce l'ho!

Sapete che cos'ho anche? Un'età maggiore di 29 anni! Di poco eh..ne ho 32 ma pur sempre troppi rispetto ai 29. Ora, non è che  fino a 29 anni io sia stata con le mani in mano eh... ho studiato, mi sono laureata, ho svolto lavoretti saltuari per pagarmi gli studi e poi ho lavorato in azienda, quando avevo 29 anni io lavoravo. 

Per chi non si è scontrato con queste bellissime misure di promozione del lavoro vi spiego in poche e schiette parole che cosa sono Garanzia Giovani e l'Apprendistato e il perché io sogni la notte il numero 29! (che almeno mi dessero una ruota nei miei incubi me lo giocherei sto numero!).

Bene, sia Garanzia Giovani che l'Apprendistato sono misure volte ad agevolare l'inserimento lavorativo dei giovani, appunto, sotto i 29 anni, forse anche che siano compiuti è attuabile ugualmente ma sinceramente non ho approfondito, in ogni caso di sicuro non si possono più avviare se scattano i 30 (età problematica già per fatti suoi soprattutto per una donna!).
Il nome è tutto un programma...sbagliato! Garanzia Giovani non garantisce proprio niente ai giovani, garantisce invece alle aziende un ricambio continuo di stagisti pagati dalle regioni, o almeno dovrebbero essere pagati dalle regioni ma in realtà, almeno per quel che ne so, i pagamenti sono molto in ritardo e c'è anche chi non ha percepito un euro a mesi di inizio del tirocinio. Poi, se non erro, garanzia giovani ''garantisce'', sempre alle aziende, delle agevolazioni qualora il tirocinante venga assunto, cosa che alle aziende non interessa più di tanto in quanto decorsi i 6 mesi...morto uno stagista se ne fa un altro! Tutto ciò accade perché questi geni che hanno formulato il programma non è che hanno posto un limite al numero di stagisti che possono essere inseriti con garanzia giovani da un'azienda, no..quanti ne vuole ..basta che ci sia appunto un turnover in quanto c'è invece una regola che condiziona il numero di stagisti al numero di dipendenti e/o alle dimensioni dell'impresa. Quindi ad esempio, applico una formula ad occhio, ogni 10 dipendenti un'azienda può avere uno stagista, per tanto una con 50 dipendenti potrebbe avere 5 stagisti in azienda contemporaneamente, non può averne sei...ma finito lo stage di uno dei 5 può rimpiazzarlo con un altro stagista.

L'apprendistato, è nato per fare qualcosa di buono, e poteva anche esserlo...ma il limite di età? Voi direte per proteggere chi ha esperienza dalla proposta di contratti da quattro spicci? Ci starebbe pure...ma in realtà ricordatevi che ogni volta che si cambia lavoro, per quanta esperienza si possa avere, c'è sempre una fase di inserimento/formazione e adattamento, e che una risorsa semi-gratis o comunque con agevolazioni contributive sfruttabili è sempre meglio di una risorsa con un po' di esperienza ma da caricarsi sul groppone!

Detto ciò, l'altro giorno parlando con una ragazza neolaureata in un corso di laurea che è un surrogato blando di economia (n.b. i corsi di laurea che cominciano con ''scienze delle'' o con nomi troppo lunghi sono quasi sempre cazzate derivate dall'originale, con le dovute eccezioni) io maledivo ''garanzia giovani'' l'apprendistato e i loro limiti di età ...e lei squittendo mi fa : '' io invece ci rientro con garanzia giovani eh eh''... Al che, sorrido e le dico: ''e allora prova, attenta però perchè so che finora, molti, almeno nella mia regione, non hanno visto il rimborso spese'', lei dice di no che la regione dove ha intenzione di fare domanda è seria e bla bla bla.

Beh, io gli stage li ho fatti, tra l'altro, di uno che era finanziato proprio con progetti di inserimento lavorativo (regione, ente di promozione del lavoro) non ho visto un euro di rimborso figuriamoci i buoni pasto! Tale stage si è concluso a gennaio dell'anno scorso e ad oggi sono tra i creditori dell'ente di promozione del lavoro....fallito!

In conclusione garanzia giovani non crea lavoro...lo distrugge! Si creano solo eserciti di persone con uno o più stage all'attivo che verranno sistematicamente sostituiti dalle nuove leve, supereranno il limite di età per l'apprendistato (un pelino più rassicurante rispetto agli stage) e che comunque non avranno un'esperienza sufficientemente forte per poter essere ''assunti'' o meglio...inseriti..in azienda direttamente con un contratto che non si configuri come tirocinio.

Quindi, ora ditemi a chi devo scrivere, telefonare, per far levare di mezzo questo limite di età perchè io mi rifiuto di essere lavorativamente morta a 32 anni!
Mi scartano perché dovrebbero pagarmi di tasca loro mentre dietro di me c'è una fila risorse gratis di 29 anni, che poi faranno la mia stessa fine..ma loro non lo sanno!
A dimenticavo...sono una donna...in età riproduttiva che ha varcato la soglia dei 30 e questo è un gravissimo handicap!

Vorrei dire una cosa ai datori di lavoro con i quali ho sostenuto il colloquio e che solo alla fine si sono accorti che una persona che ha fatto un percorso come il mio difficilmente ha 29 anni...ecco, già lo sanno, in quanto gliel'ho detto a voce a fine colloquio... ma vorrei ribadire il concetto..
Prima di far fare 12 ore di autobus a una persona, di levarle 100 euro (che non ha) di tasca per una speranza, abbiate almeno la compiacenza di leggere la data di nascita sul curriculum, del resto è tra le prime righe. Se poi non siete nemmeno in grado di capire che dal 1984 ad oggi ci sono 32 anni ...beh..forse è davvero il caso che mi assumiate come contabile! XD