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SSN : del superticket e altre pecche, considerazioni personali

Io non sono un ministro , non sono laureata in Economia Sanitaria bensì  in Economia Aziendale, settore  bancario...ma qui oggi scrivo in veste di cittadino e assistito dal SSN, un cittadino istruito e mediamente informato.
Vogliamo parlare del superticket di 10 euro recentemente introdotto sulle prescrizioni di prestazioni di laboratorio  e di diagnostica strumentale  ? Ma si...per la serie fatti una domanda e datti una risposta...
Il cosìdetto superticket sulle ricette relative a queste prestazioni, tra le quali rientrano le analisi del sangue e le ecografie , tanto per fare dei semplici esempi, è stato introdotto con la legge finanziaria per il 2007, abolito nemmeno un anno dopo, è stato reintrodotto con la manovra finanziaria 2011( DL 6 Luglio 2011 n.98, art.17, comma 6). Bene... se in passato, l'assistito non esente , quando si recava a fare delle analisi o a effettuare altre prestazioni ambulatoriali, era tenuto a contribuire alla spesa sanitaria per la prestazione erogata con il cosidetto ticket, dall'introduzione del  superticket si ritrova a pagare oltre alla già presente quota di partecipazione un ticket aggiuntivo, giusto così perchè si presenta con l'impegnativa!  Orbene...è giusto sapere che i laboratori convenzionati privati , oltre a erogare prestazioni in regime convenzionato con il SSN erogano anche  prestazioni a pagamento, senza impegnativa, sicchè ad esempio, per alcune analisi  di routine, quali Emocromo , Glicemia, Sideremia, Azotemia, Colesterolo , Trigliceridi ecc. i costi sono abbastanza contenuti, per tali analisi...l'assistito che richiede le analisi munito di impegnativa va a pagare un ticket superiore rispetto al costo che pagherebbe in regime privato! Voi che fareste...lunghe ed estenuanti file per fare le analisi in ospedale, pagare il ticket pagando di più di quanto costano le analisi, oppure vi rivolgereste ai laboratori privati?
La risposta è ovvia... Questo in cosa si traduce? In un mancato introito per le casse del servizio sanitario.. Utilità del superticket? Zero! Però...c'è un però....ci sono delle analisi e altre prestazioni che costano molto invece....all'assistito in questi casi conviene rivolgersi al sistema pubblico pur pagando il superticket, con l'effetto che le prestazioni più costose vengono erogate a carico del servizio sanitario...a voi le conclusioni....con un'entrata aggiuntiva rispetto al ticket tradizionale di soli 10 euro...

Andiamo a parlare di farmaci, ad esempio l'Eutirox... un farmaco molto conosciuto impiegato per la cura delle disfunzioni tiroidee. Tale farmaco è vendibile senza prescrizione medica, e anche qui nutro dei dubbi notevoli, l'Eutirox non è un farmaco di automedicazione...e non si può lasciare libero, i suoi effetti sono diversi ma quando serve dovrebbe essere prescritto da un medico, possibilmente un medico che la laurea se la sia sudata e non comprata, soprattutto per quanto riguarda i dosaggi.
Bene...
Costo di una confezione di Eutirox 50mg senza impegnativa : 2,74 €
Costo di una confezione di Eutirox 50mg con impegnativa per i paganti ticket : 3,00 €
Costo per una confezione di Eutirox 50mg con impegnativa per gli esenti: 0,00 €

E anche qui, è evidente...la falla...
La differenza sembra lieve, infondo ..cosa sono 30 centesimi... eppure provate a moltiplicare per tutti coloro che nel nostro paese assumono il farmaco...

Ora, sempre in merito all'Eutirox e alle patologie per le quali viene impiegato, volevo portare l'attenzione sull'argomento esenzioni, discorso estendibile ovviamente anche ad altri farmaci e patologie....
Il sistema sanitario prevede diverse esenzioni a seconda delle caratteristiche del soggetto assistito, in questa sede voglio parlare delle esenzioni per reddito e per patologia, le tipologie di esenzioni nelle quali rientrano la maggior parte dei soggetti.
Partiamo dalle esenzioni per patologia,...
Tra le patologie per le quali il SSN prevede l'esenzione di partecipazione alla spesa da parte dell'assistito, ci sono le patologie croniche, un esempio sono la Tiroidite di Hashimoto o  l'ormai diffusissimo (purtroppo) Diabete Mellito, così come per altre patologie, l'assistito che vuole usufruire dell'esenzione deve  fare le analisi atte  a dimostrare di essere affetto dalla patologia, sottoporsi a visita medica in una struttura del SSN e farsi rilasciare dallo specialista una dichiarazione attestante che il soggetto è affetto dalla patologia in questione, recarsi nella ASL di appartenenza e farsi rilasciare il cartellino di esenzione. Questa procedura in Calabria, veniva  a costare in termini di ticket più di 80 euro nel novembre 2011.
Ora.... la cronicità della patologia , presuppone che il paziente ne resti affetto per un tempo moltooooo lungo, in genere lungo quanto la sua vita!!!! Però...il cartellino di esenzione....è rivedibile ogni 2 anni.... e se scade senza che il soggetto se ne sia accorto è tenuto  a ripetere di nuovo la procedura, pagando e spendendo anche in termini di tempo (    1) prenotazioni analisi e pagamento ticket, 2) prelievo, 3) ritiro analisi, 4) prenotazione visita specialistica e pagamento ticket, 5) effettuazione della visita specialistica, 6) rilascio cartellino esenzione ; considerate che in Calabria si impiega  una mattinata di fila  per ogni singola voce). A volte quindi non è che il soggetto sia totalmente rincoglionito ma ... dato che non ce la si fa con i permessi orari, perdere 6 giornate lavorative  in alcuni periodi non è proprio possibile, ed ecco spiegato , ad esempio perchè alcuni soggetti pur avendo diritto all'esenzione per l'Eutirox lo comprano o perchè pagano per le visite di controllo.


Parliamo invece delle esenzioni per reddito......
Per le prestazioni specialistiche ambulatoriali,  di laboratorio e diagnostica strumentale sono esenti le seguenti categorie:

bambini di età inferiore a 6 anni che appartengono ad un nucleo familiare con reddito fino a euro 36.151,98 lordi annui ; gli anziani di età superiore a 65 anni che appartengono ad un nucleo familiare con reddito fino a 36.151,98 euro annui lordi.

I titolari di assegni sociali e loro familiari a carico.

I titolari di pensioni minime oltre i 60 anni e i loro familiari a carico

Le persone disoccupate e che sono iscritte alle liste di collocamento, ed i loro loro familiari a carico, purché appartenenti ad un nucleo familiare con reddito lordo inferiore a 8.263,31 euro. Se è presente il coniuge, il limite massimo sale a 11.362,05 euro. Questo limite aumenta di 516,5 euro per ogni figlio o altro familiare a carico. Sono considerati familiari a carico il coniuge, le persone con redditi non superiori a 2840,51 euro lordi annui, i figli minori di 18 anni o minori di 26 anni, se studenti o tirocinanti, i figli inabili al lavoro, i genitori ed i familiari conviventi.


Facciamo qualche esempio pratico...

Coppia di pensionati con età superiore a 65 anni e reddito di 18.000€, sono entrambi esenti ,  hanno una figlio a carico, che studia e ha meno di 26 anni, lo studente in questione, in quanto studente..per lo Stato è ''Inoccupato'' , non disoccupato.....e per tanto nonostante i genitori beneficino dell'esenzione , il ragazzo paga... e chi paga per lui? I genitori...a cui il SSN riconosce l'esenzione personale...ma le spese mediche del figlio sono sempre a carico loro.
E poi... perchè l'esenzione per i bambini vale solo fino a 6 anni? Dal settimo si rimboccano le maniche e vanno a lavorare? Anche loro sono ''Inoccupati'' ?
Il limite di età è un assurdità, sono altre le cose che vanno valutate...la situazione economica nel nucleo familiare... non l'età dei componenti, è l'ISEE che dovrebbe essere usato.

Queste norme in merito all'esenzione, oltre a fare riferimento a soglie di reddito determinate nel 1993 con la legge n.537, rimaste invariate e oggi solo convertite in euro, hanno un impatto negativo sulla salute delle cittadini italiani, sono tantissimi i soggetti non esenti che ne avrebbero invece diritto e tanti sono anche i soggetti che non dovrebbero beneficiare dell'esenzione in modo indiscriminato. Ritorniamo al caso dei pensionati con età superiore a 65 anni, un pensionato che non è affetto da particolari patologie, che non ha figli a carico e non necessita di badante, con 36.151, 98 euro ci vive benissimo e può permettersi di pagare il ticket, mentre altri soggetti sempre pensionati con un reddito nettamente inferiore, ma comunque non pensionati al minimo ma di poco superiore e con figli a carico si ritrovano a pagare per le cure dei figli, c'è solo di augurarsi di stare bene.
Se le condizioni di salute degli italiani peggiorano c'è da chiedersi perchè... alcuni soggetti devono scegliere se fare la visita o se mangiare, o  pagare l'affitto...e quando alla prima visita qualche problema si riscontra ..accendere un mutuo per pagarsi le cure.
Se i ticket, in origine, fungevano da sistema di razionalizzazione della spesa e come  freno  per il cittadino ipocondriaco che ricorreva delle prestazioni sanitarie per niente di fondato, oggi servono solo a battere cassa e a incidere negativamente sulla salute delle persone meno abbienti.
Per alcune prestazioni, ormai , la differenza tra il settore pubblico è privato è davvero irrilevante sotto il profilo del costo...ma non per quanto riguarda i servizi, liste d'attese relativamente brevi, e trattamento umano...cosa che mi dispiace dirlo, dal basso della mia esperienza non rilevo nelle strutture pubbliche, almeno nella maggioranza, e non mi riferisco solo ai medici che tra l'altro vedi per pochi minuti, ma ad infermieri e addetti agli sportelli ticket. Ovviamente non si può generalizzare, magari sono stata sfortunata, ma se devo andare in ospedale a fare delle analisi già al pensiero mi sale la febbre! Se vado in un laboratorio privato...non mi pesa per niente... un motivo ci sarà!

E non parliamo del pronto soccorso.... che cosa ne sa una persona se il dolore che avverte è qualcosa di grave , o magari è solo un semplice dolore intercostale da postura errata.... non è in grado di valutare, io personalmente...  quando sto male tendo sempre  a minimizzare, è capace che mi farei venire un infarto pur di non andare al pronto soccorso e pagare 25 euro! Il ticket sui codici bianchi mi sembra una scommessa sulla salute...rischiamo e andiamo e se poi non è niente intanto ho speso 25 euro e non me li regala nessuno, non è facile per gli studenti...non è facile per gli ''Inoccupati'' !!!!
Inoccupati...è un termine che odio! Sembra di venire classificati come nulla facenti! Ma anche alcuni lavoratori , per la tipologia di contratto che hanno, vengono considerati inoccupati , o comunque NON rientrano tra i disoccupati! 

13 commenti:

Tomaso ha detto...

Cara Artemisia questo tuo post è molto interessante per tutti.
Buona giornata cara amica.
Tomaso

Nick ha detto...

E' uno schifo.
P.s
Mia moglie ha la Tiroidite di Hashimoto.

Paòlo ha detto...

Ottimo report: quando mai certi politicastri sanno scrivere le leggi pensandole bene? Bah.

Artemisia1984 ha detto...

Grazie Tomaso, buona giornata anche a te :)

Nick, come darti torto....
ps. Anche io ;)

Paòlo, grazie :), infatti non le sanno proprio fare...e le modifiche che fanno sempre in negativo

Sibilla Fiordicorallo ha detto...

Ciao Arte! sono passata a farti un saluto, come al solito sono di fretta! spero tu stia bene!
A presto..Sibilla

Marco D'urso ha detto...

Purtroppo, la situazione si è venuta a creare per una gestione scellerata delle risorse pubbliche.
So che gli ospedali pagano molto di più ogni acquisto, rispetto al privato, perché qualcuno deve mangiarci sopra. Ci sono strutture che assumono nullafacenti cronici che prendono lo stipendio a danno di chi lavora anche per loro e strutture che hanno più primari che infermieri. Senza parlare di ospedali in cui entri vivo ed esci morto...
Dalle mie parti, in teoria, sarebbe l'eccellenza, ma per mantenere strutture di amici e altri privilegi (la cronaca è piena), hanno rivisto tutto il sistema delle esenzioni e dei pagamenti, senza contare gli ospedali pubblici in cui entri solo se sei di CL...
La tua indignazione è giusta, ma finché non ci scolleremo di dosso il peggio del pensiero italico, si andrà sempre peggio

Marco D'urso ha detto...

ps
come fai a mantenere il nick nei commenti? da un po' mi sono trovato con nome e cognome e non riesco a modificare...

Artemisia1984 ha detto...

Ciao Sibilla,sempre di corsa anche io! Un bacione



Ciao Marco, hai ragione lamentarsi e basta serve a poco e sicuramente ci sono tanti perchè dietro la situazione in cui versa il SSN e non solo quello in Italia ma sono un po' stufa di comprendere e accettare ogni pecca .

In realtà non so come mai ti compaia il nome nei commenti, per quanto mi riguarda mi è comparso solo per un periodo in cui blogger era in tilt, onde evitare il ripetersi del fatto, ho cambiato il nome anche nell'email sostituendolo con il nick, comunque controlla i permessi nelle impostazioni di gmail.

silvia ha detto...

Ciao Artmisia, che dire... io sono stufa di dire qualunque cosa ormai, sono veramente satura, stanca davvero, quindi non diro' nulla, ma volevo salutarti, visto che e' tantissimo che non presenzio il blog, e che non passavo a farti visita, spero tu stia bene, un abbraccione.

Artemisia1984 ha detto...

Silvia cara...è da secoli che non ci sentiamo e giusto ieri ci pensavo! Tra un motivo di stress e l'altro ogni tanto respiro, ma diciamo nel complesso tutto bene! Un abbraccio forte forte :)

TuristadiMestiere ha detto...

di falle ce ne sono tante e tali da incentivare l'uso del privato a discapito del pubblico. Pubblico che sperpera i soldi investendo in ospedali che non apre, macchinari che non usa, pagando lo stipendio a 50 primari e 1 infermiere a reparto...

Nick ha detto...

Ciao. Ti ho taggato in un nuovo meme http://wwwwelcometonocturnia.blogspot.it/2012/06/11-e-non-piu-11.html:
Non odiarmi troppo. ;)

Artemisia1984 ha detto...

Turista hai ragionissima...

Nick, ahahahha dai molto carino questo meme!
odiarti? ma come...io ti voglio bene! :)

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